L’emergenza Covid-19 ha favorito, attraverso il Decreto Rilancio, la riorganizzazione della rete ospedaliera delle varie Regioni: a poco meno di due mesi dall’approvazione del Dl n. 34 del 19 maggio, il 76% delle Regioni italiane ha deliberato specifici piani di riorganizzazione dell’attività ospedaliera per il potenziamento della rete ospedaliera e delle terapie intensive. Si va quindi progressivamente completando il primo step della riorganizzazione dei servizi sanitari regionali. È quanto emerso della 16ª puntata dell’Instant Report Covid-19. Il report si è arricchito sin dalla scorsa puntata dell’analisi dell’impatto economico dell’emergenza Covid-19 nella prospettiva del Servizio sanitario nazionale.
Per quanto riguarda la ricerca del virus attraverso i tamponi, si osserva che il trend nazionale persiste in discesa dalle scorse settimane: rispetto alla settimana scorsa, in Italia il tasso per 100mila abitanti è passato da 5,19 a 4,99. Relativamente al tasso settimanale di nuovi tamponi, i valori più alti di tamponamento vengono registrati nelle Regioni del nord (Trento, Veneto, Friuli-Venezia-Giulia ed Bolzano). Il valore più basso viene registrato nella Regione Campania (1,69). Nella maggior parte delle Regioni la quasi totalità dei casi accertati di Covid-19 risulta diagnosticata a partire dal sospetto clinico.
L’Instant report è una iniziativa dell’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari (Altems) dell’Università Cattolica di confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-Cov-2 a livello nazionale. L’analisi riguarda tutte le 21 Regioni e Province autonome con un focus dedicato alle Regioni in cui è stato maggiore il contagio (Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Lazio).