A maggio 2020 l’Istat stima che “il saldo commerciale aumenti di 199 milioni di euro (da +5.385 milioni a maggio 2019 a +5.584 milioni a maggio 2020). Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +6.603 milioni di euro (era +8.777 milioni a maggio 2019)”. Lo si legge nel report diffuso oggi su “Commercio con l’estero e prezzi all’import maggio 2020”
Nel mese di maggio 2020 l’Istituto di statistica stima che “i prezzi all’importazione diminuiscano dello 0,1% su aprile 2020 e dell’8,6% su base annua”.
A maggio 2020, “dopo due mesi di marcata contrazione – osserva l’Istat -, si registra una prima e significativa ripresa su base congiunturale dell’export sia verso i Paesi extra Ue27 sia verso l’area Ue, cui contribuisce per 25 punti percentuali l’aumento delle vendite di beni strumentali e beni intermedi. Anche l’import segna un incremento sul mese, per quanto più contenuto, determinato dalla ripresa degli acquisti dall’area Ue”. Su base annua, “la flessione dell’export è ancora molto ampia (-30,4%), ma in netta attenuazione rispetto ad aprile (-41,5%) ed è spiegata per 12 punti percentuali dal calo delle vendite sui mercati esteri di macchinari, metalli e mezzi di trasporto”.
I prezzi all’import, dopo le ampie diminuzioni dei mesi precedenti, “segnano a maggio un calo congiunturale modesto. Su base annua, la flessione si accentua (-8,6%, da -8,1% di aprile) per effetto delle dinamiche dei prezzi nell’Area euro”.