Un omaggio alla Madonna e un gesto di sostegno al Santuario con la consapevolezza che in quest’ultimo è racchiusa anche un’occasione di dare lavoro in questi tempi di crisi. È questo il significato di “InfiOra et Labora”, la nuova iniziativa che il santuario di Oropa lancia in questi giorni. “Abbiamo voluto creare una nuova occasione di partecipazione per i tantissimi che guardano a Oropa con il desiderio di essere parte del suo cuore e della sua vita – si legge in una nota del santuario –. Con un piccolo gioco di parole che riprende l’antica massima benedettina, intendiamo attirare l’attenzione su due modalità concrete di ‘vivere Oropa’: il segno di affetto nei confronti della Vergine Nera, che si esprime con la bellezza delicata dei fiori, e il sostegno al decoro della sua casa, che si manifesta con le manutenzioni permanenti in santuario”.
Se le decorazioni floreali del sacello e della basilica antica sono da sempre un punto distintivo del santuario biellese, le spese relative alle manutenzioni estive e invernali avevano segnato qualche anno fa un’idea tutta “made in Oropa”: quella delle offerte esplicitamente indirizzate all’acquisto dei voucher che, a livello nazionale, erano finalizzati a retribuire il lavoro occasionale. Le offerte raccolte con “InfiOra et Labora” da una parte permetteranno al santuario di offrire lavoro e dall’altra alimenteranno le decorazioni floreali della Casa della Madonna. Per rendere trasparente la proposta, 5 euro saranno l’offerta per un “Fiore di Oropa” mentre 10 euro sarà il “valore” di un “Buono-lavoro di Oropa”. Ma le donazioni saranno libere.