Crescono le attese degli italiani verso l’Europa: secondo un sondaggio del Parlamento europeo pubblicato oggi e condotto nella seconda metà di giugno, quasi otto cittadini italiani su dieci (78%) vorrebbero un ruolo più incisivo dell’Ue nella lotta alle conseguenze del Covid-19 (la media europea è del 68%), con maggiori mezzi finanziari per l’Ue, diretti principalmente ad affrontare l’impatto della pandemia sul settore sanitario e sull’economia. Oltre a questi due settori, i cittadini italiani chiedono all’Europa di incidere di più sugli investimenti in ricerca e innovazione. “I risultati di questo sondaggio mostrano chiaramente che i cittadini europei si aspettano che l’Unione dia prova di maggiore solidarietà e intraprenda più azioni per favorire la ripresa”, ha commentato il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. “Riconoscono anche la necessità di un bilancio Ue più ampio per affrontare l’impatto senza precedenti che la pandemia ha avuto sulla nostra economia e società. Nel contesto degli attuali negoziati sul bilancio, il Parlamento è al fianco dei cittadini nella loro richiesta di una Unione europea più efficace e ambiziosa”.
In Italia è cresciuta anche la conoscenza delle misure proposte dall’Ue per combattere le conseguenze della pandemia di Covid-19: quasi nove cittadini italiani su dieci (86%) ne hanno sentito parlare, il 50% degli intervistati sa quali siano le misure e tra questi il 32% si dichiara soddisfatto, con un aumento di 9 punti rispetto al sondaggio precedente. In generale, in Europa, i Paesi più a favore di maggiori competenze dell’Unione sono il Portogallo e il Lussemburgo (entrambi 87%), Cipro (85%), Malta (84%), l’Estonia (81%), l’Irlanda (79%), l’Italia e la Grecia (entrambe 78%), nonché la Romania (77%) e la Spagna (75%); il 56% degli europei ritiene che l’Unione europea dovrebbe disporre di maggiori mezzi finanziari per riuscire a superare le conseguenze della pandemia.