Turchia: Santa Sofia moschea. Weber (Ppe) a Borrel, “fino ad ora l’Ue non ha fatto sentire con sufficiente chiarezza la propria voce”

“Chiunque minacci il suo status neutrale di museo sa molto bene che ciò aprirà ferite religiose e provocherà critiche a livello internazionale”: lo scrive in una lettera indirizzata a Josep Borrell, alto rappresentante Ue, il presidente del Partito popolare europeo Manfred Weber, a riguardo della decisione del presidente turco Erdogan di convertire “la storica chiesa di Hagia Sophia in moschea, in chiara violazione degli appelli dell’Unesco”. Per Weber “fino ad ora l’Unione europea non ha fatto sentire con sufficiente chiarezza la propria voce e posizione”. “La strumentalizzazione di Hagia Sophia da parte della Repubblica di Turchia per esercitare pressioni verso l’Europa”, continua Weber, “prova in modo inequivocabile che la Repubblica di Turchia ignora apertamente il diritto internazionale e i valori europei”. La richiesta a Borrell è quindi che l’alto rappresentante “intraprenda le debite iniziative per salvaguardare questo sito che è patrimonio dell’umanità, per proteggere gli accordi internazionali e il quadro dell’Unesco, in fedeltà ai nostri valori e principi europei fondamentali”.

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