Università: Censis, Bologna ancora prima tra i mega atenei statali. A guidare i politecnici è Milano. Bocconi prima tra gli atenei non statali

Tra i mega atenei statali italiani (oltre 40mila iscritti) nelle prime quattro posizioni si mantengono stabili l’Università di Bologna, prima con un punteggio complessivo pari a 91,5, inseguita da Padova (88,5), Firenze (86,2) e da La Sapienza di Roma (85,7). Lo rivela la Classifica Censis delle Università italiane (edizione 2020/2021). Sale di una posizione l’Università di Pisa (84,7) mentre quella di Torino retrocede al settimo posto, dopo la Statale di Milano. Ultima l’Università di Napoli.
Tra i grandi atenei statali (20mila-40mila iscritti), l’Università di Perugia mantiene la posizione di vertice con un punteggio complessivo di 92,7. Sale dal quarto al secondo posto Pavia (90,3), incrementando gli indicatori relativi a strutture dal quarto al secondo posto, incrementando di 9 punti l’indicatore relativo a strutture, comunicazione, servizi digitali e occupabilità. Arretra di due posizioni l’Università della Calabria, preceduta da Parma. Ultima in classifica l’Università di Messina.
Anche quest’anno l’Università di Trento guida la classifica dei medi atenei statali (10mila-20mila iscritti), con 98,7 punti (soprattutto grazie a indicatori occupabilità e comunicazione). Al secondo posto Sassari, seguita da Siena. Tra i piccoli atenei statali (fino a 10mila iscritti) difende la sua prima posizione l’Università di Camerino ( 93,5 punti). A seguire l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e l’Università di Foggia.
La classifica dei politecnici, guidata anche quest’anno dal Politecnico di Milano (94,3 punti), vede al secondo posto lo Iuav di Venezia. A seguire il Politecnico di Torino e quello di Bari.
Tra i grandi atenei non statali (oltre 10mila iscritti) è in prima posizione anche quest’anno l’Università Bocconi (98,2 punti), seguita dall’Università Cattolica (81,8). Tra i medi (5mila-10mila iscritti) è quest’anno la Luiss a collocarsi al primo posto (94,6), seguita dalla Lumsa (89,2). Tra i piccoli (fino a 5mila iscritti), la Libera Università di Bolzano continua a occupare il vertice della classifica (101,4), seguita dall’Università europea di Roma (90,6).
Le graduatorie possono essere esaminate nel dettaglio nella sezione del sito Censis dove si possono interrogare in funzione dei personali obiettivi e percorsi di studio. Sul sito sono consultabili anche le classifiche della didattica di lauree triennali, magistrali a ciclo unico e magistrali biennali (rispettivamente raggruppate in 15, 7 e 14 gruppi disciplinari) ed è disponibile la metodologia utilizzata per la classificazione.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia