Omotransfobia: mons. Mazzocato (Udine), ddl Zan è “tentativo di imporre la dittatura del pensiero unico”

“Il tentativo di imporre la dittatura del pensiero unico è un virus che ancora serpeggia nella nostra società. Esso si insinua subdolamente anche nella legislazione degli Stati. Un esempio è la proposta di legge ‘in materia di violenza o discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere’ allo studio del Parlamento italiano”. Lo ha affermato ieri l’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, nell’omelia pronunciata in occasione della messa per la festa dei patroni Ermacora e Fortunato che ha presieduto in cattedrale.
Ricordando la figura dei due santi, l’arcivescovo ha sottolineato come “per usare un’espressione cara sia a Papa Benedetto XVI che a Papa Francesco, essi si opposero alla ‘dittatura del pensiero unico’ in nome della loro dignità di persone umane che hanno l’intangibile diritto di professare la propria fede e di avere la libertà di pensiero. Si opposero in modo benevolo e inerme, senza alcuna violenza né fisica, né verbale; come testimoniano i racconti delle loro ‘Passioni’. Eppure l’esito fu il martirio”.
Mazzocato ha voluto soffermarsi “sulla testimonianza dei nostri patroni perché è assolutamente attuale”. Il riferimento, appunto, al disegno di legge Zan che “mira a condizionare, sotto pena di reato, la libertà di pensiero e di espressione sul tema dell’identità sessuale della persona”. “Leggendola – ha proseguito l’arcivescovo –, essa suscita un non infondato timore che potrebbe diventare passibile di denuncia chi esprime alcune verità affermate dalla Rivelazione cristiana; come, ad esempio, che Dio creò l’uomo ‘maschio e femmina’ e che consegnò loro la grande vocazione di generare figli nati dal grembo della propria mamma con il concorso fisico e affettivo del papà, uniti tra loro da un amore fedele per sempre”.

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