“La figura esemplare di Mariantonia Samà è per la Chiesa un capitale unico, una proposta credibile di evangelizzazione sul dono della vita e sul mistero della sofferenza, mentre per la società di oggi è un forte richiamo a vivere le molteplici condizioni di povertà e di dolore all’insegna della vicinanza solidale, strumento straordinario per la costruzione della pace tra i popoli”. È quanto ha scritto mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace, a seguito della notizia della prossima beatificazione della venerabile catanzarese Mariantonia Samà (1875-1953). “Dal suo letto di luce (visse per 60 anni in un letto a causa di una malattia, ndr), Mariantonia dice ancora alla Calabria, sempre alle prese con molti problemi anche in condizioni di indigenza e di sofferenza, che si può continuare a testimoniare il Signore”, scrive il presule.
“Mariantonia era un’analfabeta, che insegnò per tutta la sua esistenza, e fu per tutti una intensa e prolungata lezione di teologia spirituale e di ascesi della sofferenza.