Ritorna ad essere fruibile al pubblico, dopo il lockdown, uno dei più importanti e suggestivi siti archeologici dell’Umbria. Domani, martedì 14 luglio, riapre la zona archeologica del Museo del capitolo della cattedrale di San Lorenzo di Perugia, la “città sotterranea”. Un percorso archeologico che si estende per oltre un chilometro e profondo 15 metri rispetto all’attuale piano della cattedrale, in cui il visitatore ripercorre ventisei secoli di storia nell’ammirare resti di edifici e reperti di età etrusca, romana e medioevale. Un’area di grande interesse culturale che richiama passaggi e personaggi della storia perugina e non solo, come il corridoio bizantino Roma-Ravenna, i conclavi svoltisi a Perugia (cinque dal 1216 al 1305), i Papi che vi soggiornarono e alcuni dei quali vi morirono (Innocenzo III, Urbano IV, Martino IV e Benedetto XI).
Dalla direzione del Museo capitolare fanno sapere che “tutto è stato predisposto per la riapertura, ottemperando alle disposizioni anti Covid-19: non solo con il ricorso alla cartellonistica e alle postazioni dotate di gel disinfettante, ma anche con numeri di accesso inferiori rispetto a quelli previsti prima dell’emergenza sanitaria. In tal senso, i visitatori che potranno seguire le visite guidate non potranno superare le 10 unità e sarà indispensabile indossare la mascherina e mantenere le distanze di sicurezza”. La biglietteria sarà aperta dal martedì alla domenica: al mattino, dalle ore 10,30 alle 12,30; nel pomeriggio, dalle ore 15 alle 17,30.