Diocesi: mons. Testore (Acqui), “possiamo essere una comunità cristiana solo se impariamo ad amare”

“Possiamo essere una comunità cristiana solo se impariamo ad amare, solo se non ragioniamo più con la mentalità del mondo ma riusciamo invece ad entrare nel pensiero stesso di Cristo”. Lo ha affermato ieri il vescovo di Acqui, mons. Luigi Testore, nell’omelia pronunciata in occasione della messa per la festa del patrono san Guido che ha presieduto in cattedrale.
“Anche le situazioni della nostra vita personale e i problemi della storia della società del nostro tempo – ha sottolineato il vescovo – vanno interpretati alla luce del Vangelo, tanto da chiederci cosa direbbe Gesù delle nostre scelte, dei nostri comportamenti, cosa direbbe Gesù di fronte ai problemi complessi del nostro tempo, di fronte alle ingiustizie sociali e internazionali, di fronte al tema difficile dell’emigrazione, di fronte alle crisi della nostra società”.
“A ciascuno è dato di vivere un tempo molto limitato della storia e sappiamo bene che non siamo in grado di risolverne tutti i problemi ma ciascuno pone dei piccoli tasselli che possono comunque rendere il mondo migliore o peggiore”, ha proseguito mons. Testore. “San Guido ha vissuto un tempo per noi lontanissimo ma ha saputo interpretarlo e dare il meglio di sé per orientare nel bene la gente e il territorio che gli erano affidati. Chiediamoci – ha concluso il vescovo – cosa voglia dire per noi oggi vivere questo stesso territorio, di impegnarci a costruire i nostri passi alla luce del Vangelo”.

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