“Più lento, più profondo, più lieve. Il ‘buen vivir’ secondo Alex Langer”. È il tema della giornata di studio promossa a Firenze, il 17 luglio, promossa dall’associazione Greenaccord onlus e dalla Regione Toscana per celebrare la figura carismatica e profetica di Alex Langer. A 25 anni della sua scomparsa, la sua proposta di una radicale “conversione ecologica” fondata sul rovesciamento del motto olimpionico “Citius, Altius, Fortius” (più veloce, più in alto, più forte) – da trasformare in “Lentius, Profundius, Soavius” (più lento, più profondo, più lieve) – “è ancora attuale e di ispirazione per le giovani generazioni – spiega una nota – e piena riconoscibilità nella lettera enciclica Laudato si’ di Papa Francesco”.
La giornata di studio, che sarà ospitata nel Teatro della Compagnia a Firenze, aperta dai saluti istituzionali del presidente della Regione Enrico Rossi e dal presidente di Greenaccord Alfonso Cauteruccio, prevederà due distinte sessioni di lavoro: una al mattino e una al pomeriggio.
Nella prima – ribattezzata “Lentius” e coordinata dal giornalista Mauro Banchini – interverranno, dopo la proiezione del documentario dedicato all’ecologista altoatesino da Gerd Staffler, Pinuccia Montanari del Centro di diritto ambientale dell’EcoistitutoReGe; Uwe Staffler, già segretario di Alex Langer al Parlamento europeo; Massimo Bernacchini, membro del comitato esecutivo di Slow Food; lo scrittore Adriano Sofri, già curatore con Edi Rabini di una “antologia langeriana” pubblicata da Sellerio nel 2015.
Nella seconda – ribattezzata “Profundius ac soavius” e coordinata dalla giornalista Silvia Guidi – interverranno Fabio Di Pietro, appartenente al gruppo di lavoro “Codice forestale camaldolese”; Francesco Dellagiacoma di Pefc Italia; Maurizio Gronchi, docente di Cristologia alla Pontificia Università Urbaniana; Maurizio Vanni, direttore generale del Lucca Center of Contemporary Art; Andrea Masullo, direttore scientifico di Greenaccord.
Le sessioni di lavori sono state riconosciute valide dall’Ordine dei Giornalisti per la formazione professionale.