Dopo il periodo del lockdown causato dalla pandemia di coronavirus Covid-19, l’Istituto di scienze religiose metropolitano “Don Tonino Bello” di Lecce riapre alle attività didattiche in sede, seppur l’Istituto non sia restato fermo e, fino ad oggi, abbia continuato seguire attraverso altri mezzi gli studenti del corso di laurea triennale e magistrale nel loro percorso di studio. “Riprendere le discussioni delle tesi di laurea in presenza, anche se con un numero molto limitato di pubblico è un primo segnale di speranza per una ripresa delle attività accademiche promettente, dal punto di vista della didattica e della ricerca”, le parole di mons. Luigi Manca, direttore dell’Istituto di scienze religiose metropolitano “Don Tonino Bello” di Lecce, felice di poter riaprire la struttura per la discussione della tesi di laurea. “I 24 laureandi avranno la gioia di vivere il momento culmine del loro percorso accademico presentando il frutto della loro fatica e del loro impegno scientifico negli stessi spazi dove hanno frequentato per anni e davanti ai loro docenti. Ritorniamo a vivere così anche come persone fisiche e non solo virtuali”, ha aggiunto mons. Manca, anticipando la otizia della riapertura che, nel rispetto delle norme previste in materia di emergenza sanitaria, vedrà il 13 luglio prossimo nella sala conferenze dell’antico seminario di Lecce la proclamazione dei primi laureati attraverso il sistema on line, mentre il pomeriggio del giorno seguente e del 16 luglio si concluderà il percorso formativo degli studenti del corso magistrale di scienze religiose a indirizzo didattico-pedagogico alla presenza di don Vito Mignozzi, preside della Facoltà teologica pugliese.