Sarà l’arcivescovo di Matera-Irsina, mons. Giuseppe Caiazzo, a presiedere domani la messa a Sibari – nota zona turistica della diocesi di Cassano all’Jonio – per la festa della protettrice, la Madonna delle Grazie. Quest’anno le due parrocchie sibarite di San Giuseppe e San Raffaele, guidate dal parroco Pietro Groccia, in preparazione alla festa, hanno promosso un triduo di celebrazioni. La festa della Madonna delle Grazie si celebra a Sibari dal 1965. Maria, ha detto don Groccia, è per Sibari “il volto che rappresenta il faro del comune navigare, il volto che incanta i bimbi, commuove i giovani, intenerisce gli adulti, conforta i vecchi. Il volto che sazia i poveri e provoca i ricchi, il volto che incanta, rasserena e richiama. Sibari desidera confrontarsi con Cristo, con il suo Vangelo e mettersi di più alla scuola di Maria, la serva fedele, la grande maestra e testimone dell’umanità nuova, per vivere in comunione con ogni povertà, quella materiale e quella morale, quella culturale e soprattutto quella sociale”. In breve, ha concluso, Maria è per noi una “profezia” perché “mentre la cultura contemporanea sembrerebbe cantare il requiem di Dio, la madre di Gesù ci convoca ancora a cantare la vita, con la immediatezza degli spiriti puri”.