Richiedenti asilo: don De Robertis (Migrantes), “sentenza Consulta è grande risultato che non risolve elementi di incostituzionalità dei decreti Sicurezza”

“È un grande risultato quello che abbiamo raggiunto con questa sentenza che dichiara la norma introdotta con il primo decreto sicurezza, sia irrazionale, perché non agevola il controllo del territorio, sia irragionevole, per la disparità di trattamento che rende più difficile ai richiedenti asilo l’accesso ai servizi”. Lo afferma don Gianni De Robertis, direttore della Fondazione Migrantes, all’indomani della sentenza della Corte Costituzionale, che ha esaminato le questioni di legittimità sollevate dai Tribunali di Milano, Ancona e Salerno sulla disposizione che preclude l’iscrizione anagrafica degli stranieri richiedenti asilo.
“Nonostante ciò – sottolinea De Robertis – resta il problema che i due decreti sicurezza non sono stati ancora cambiati, sebbene presentino numerosi elementi in contrasto con la Costituzione. Rendendo così percorribile solo l’iter giudiziario per smantellarli, che richiede però tempi molto più lunghi, con il rischio che le persone siano costrette a subire violazioni di diritto magari per anni”.
L’augurio, conclude Cristina Molfetta, esperta in protezione e diritto d’asilo per la Fondazione Migrantes, “è dunque che il Governo riesca a modificare i decreti senza dover aspettare l’intervento della Consulta”.

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