Per far ripartire l’Italia dopo l’emergenza coronavirus dobbiamo ripartire dalle città, dai territori, dai luoghi dove vive la gente. Ma cosa possono fare concretamente le città e gli enti locali per affrontare le conseguenze del Covid? Quali sono i bisogni emergenti? Quali soluzioni si stanno ideando per fronteggiare le nuove e le vecchie povertà, la crescita della precarietà, della disoccupazione e dell’insicurezza sociale? Per rispondere a queste domande domani, 11 luglio, si svolgerà un laboratorio on line su Zoom e Facebook intitolato “Le città per l’economia di Francesco”. Al laboratorio, in programma dalle 10 alle 13, interverranno: Pier Paolo Baretta, sottosegretario Ministero Economia e Finanza; Jean Fabre, task force dell’Onu sull’Economia sociale e solidale; Felice Scalvini, delegato Anci Consiglio nazionale Terzo Settore; Carlo Borzaga, docente di Economia dell’Università di Trento, presidente Euricse; Marco Piccolo, presidente della Fondazione Banca Etica; Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia Romagna, Francesca Bottalico, assessore del Comune di Bari, Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, Stefania Proietti, sindaco di Assisi, e molti altri amministratori locali. “Con questo laboratorio – ha dichiarato Flavio Lotti, direttore del Coordinamento nazionale degli enti per la pace e i diritti umani – vogliamo inoltre rispondere all’invito di Papa Francesco a costruire dal basso, con i giovani, l’economia di Francesco. I risultati di tutto questo lavoro culmineranno nella Marcia Perugia-Assisi per l’economia della pace e della fraternità in programma domenica 11 ottobre”.