Italia: novità per i contribuenti. Da oggi bonus vacanze e sconto fiscale per le ristrutturazioni
Importanti novità per i contribuenti italiani. Dal bonus vacanze, fino allo sconto fiscale per le ristrutturazioni, scattano da oggi, 1° luglio, alcune delle misure messe in campo dal governo per aiutare l’economia a rialzarsi dopo l’emergenza coronavirus. E scatta oggi – specifica Adnkronos – anche il taglio del cuneo fiscale, che porterà vantaggi per circa 16 milioni di contribuenti che si trovano nella fascia di reddito tra gli 8.174 e i 40.000 euro, e l’abbassamento della soglia massima per i pagamenti in contanti.
Scuola: a settembre cattedre scoperte, l’allarme dei sindacati. E resta il problema degli spazi
Il fronte scuola, già alle prese con i protocolli di sicurezza e le linee guida per prevenire il contagio, a settembre dovrà fare i conti anche col problema delle cattedre scoperte e dei supplenti. L’allarme lo lanciano i sindacati, in particolare la Cisl che parla “di 85.150 cattedre vacanti liberate negli anni dai pensionamenti”. Un numero che “potrebbe creare problemi all’avvio dell’anno scolastico a settembre” e al quale, “al Nord, ovvero nelle aree più colpite dal Covid”, si aggiunge la ricerca di supplenti. Insomma, riporta l’Ansa, “la cura della ‘supplentite’ tanto osannata da diversi anni continua a non trovare soluzioni e si parla di una base, anche per il prossimo anno, di 200mila incarichi annuali”, spiega la segretaria della Cisl Scuola Maddalena Gissi. Sul versante spazi tocca alla sottosegretaria all’Istruzione, Anna Ascani, fornire cifre: “abbiamo già censito 3mila edifici scolastici in sicurezza, non utilizzati” da destinare ad aule alternative. Anche perché, spiega Ascani, “il 20% degli Istituti superiori delle grandi città presenta criticità” logistiche per consentire il distanziamento.
Coronavirus: Brasile, contagi a due milioni e mezzo; oltre 116mila decessi
La pandemia da coronavirus continua a far sentire decisamente i suoi effetti in America Latina dove nelle ultime 24 ore i contagi hanno raggiunto quota 2.576.463 (+46.357), mentre i morti sono ora 116.199 (+2.510). Senza grandi novità il Brasile continua a guidare la classifica nella regione con un ritmo abbastanza sostenuto, anche se ora stabilizzato, sia dei contagiati (1.402.041, +33.846) sia dei morti, che sono 59.594 (+1.280). Seguono Perù e Cile.
Iran: esplosione in una clinica nel nord di Teheran, si contano almeno 19 morti
Una potente esplosione in una clinica nel nord di Teheran ha ucciso almeno 19 persone, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Isna. L’esplosione, avvenuta nel centro sanitario di Sina At’har, ha causato danni agli edifici vicini e ha sprigionato una colonna di denso fumo nero nel cielo notturno, secondo quanto riferito dalla televisione di Stato. L’esplosione, secondo quanto riferito dai Vigili del fuoco, sarebbe dovuta all’incendio di alcuni contenitori di gas nel seminterrato.
Turchia: domani la corte suprema decide sulla cattedrale di Santa Sofia, potrebbe tornare a essere una moschea
“Gli spettri del Bosforo turbano la quiete della Istanbul ortodossa”, si legge in un servizio di Euronews. La cattedrale di Santa Sofia potrebbe tornare ad essere ben presto la moschea che fu, tra il 1453, data della caduta di Costantinopoli in mano Ottomana, e il 1931, quando Mustafa Kemal, in arte Ata Turk, la convertì in un museo buono per tutti le fedi. La controversa decisione verrà adottata dal Consiglio di Stato, la corte suprema turca, il 2 luglio. Per reazione, il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo, scioglie la secolare impassibilità diplomatica del suo ruolo e tuona, con armi piscologiche di massa: “Trasformare Santa Sofia in moschea provocherà l’ira di milioni di cristiani nel mondo contro l’islam. Santa Sofia, grazie al suo valore sacro, è il punto di incontro tra Oriente e Occidente. La decisione dividerà questi due mondi proprio quando la pandemia ci impone di esser uniti”. Il Dipartimento di stato Usa, ha criticato l’eventuale conversione di Santa Sofia in moschea, proprio in momento in cui Ankara è impegnata in varie situazioni conflittuali, se non addirittura guerre vere e proprie.