La Suprema Autorità della Chiesa, come ben vi è noto, ha approvato definitivamente le Costituzioni della Pia nostra Società, in data del 6 gennaio ultimo scorso, ed io ora ve le trasmetto novellamente ristampate con quelle lievi modificazioni che vi furono introdotte dalle Sacre Congregazioni Romane”. Con queste parole san Guido Maria Conforti, vescovo e fondatore dei Saveriani, il 2 luglio 1921 iniziava a scrivere da Parma la quinta lettera – conosciuta come Lettera Testamento – ai missionari “presenti e futuri”.
Cento anni dopo la Direzione generale dell’Istituto di San Francesco Saverio per le missioni estere – questo il nome completo della congregazione – ha indetto un anno giubilare dal 2 luglio 2020 allo stesso giorno del prossimo anno per ricordare le prime Costituzioni e la Lettera Testamento, insieme al 125º anniversario della fondazione. Ed è stata pubblicata una nuova lettera, dal titolo “La vocazione, alla quale siamo stati chiamati, non potrebbe essere più nobile e grande”, frase di san Conforti tratta dallo scritto del 1921.
“Tre sono gli elementi principali che devono accompagnarci durante quest’anno – scrivono i padri delle Direzione generale nella lettera di indizione del giubileo -: ringraziare per il dono del carisma saveriano nella Chiesa, verificare la nostra risposta al dono ricevuto, impegnarsi prontamente e con determinazione a rispondere in maniera adeguata al dono ricevuto ed essere così significativi nella nostra specificità nell’oggi della missione della Chiesa”.
L’apertura del giubileo è prevista domani con una messa alle 11 presieduta dal padre generale, Fernando García, nel santuario Conforti di Parma nella casa madre dei Saveriani e trasmessa in streaming sul canale YouTube. Gli altri appuntamenti finora fissati, tutti a Parma, sono il 5 novembre per la festa di san Guido Maria Conforti e il 2 luglio 2021 per la chiusura.