“Un gesto ignobile preceduto da altri tristi episodi come il tentativo di furto che scuotono la nobile attività dell’ente no profit che opera nel campo del disagio e dell’emarginazione giovanile, attraverso l’accoglienza e progetti di reinserimento sociale di soggetti svantaggiati”. Così vengono definiti in un comunicato del Centro calabrese di solidarietà di Catanzaro “gli episodi vandalici compiuti nei giorni anche da minorenni in via Fontana Vecchia a Catanzaro”.
“Siamo precipitati in un incubo. Mi ha colpito – afferma la presidente Isa Mantelli – la violenza, la vigliaccheria, il farci male visivamente, perché anche l’immagine fa male agli occhi. Sono atti intimidatori, non è una bravata. Ci possono snervare, ma non ci possono vincere”.
Nonostante tutto, continuano i progetti per i più deboli portati avanti dal Centro calabrese di solidarietà. “Siamo tutti in difficoltà – afferma la presidente – perché si deve organizzare il lavoro in modo da scongiurare l’infezione virale. Perché ci fanno perdere tempo con questa cattiveria e ci impediscono di fare il nostro lavoro? Ora siamo in centro città, dove facciamo prevenzione. Probabilmente diamo fastidio a usurai, spacciatori, uomini maltrattanti”. Tra le specificità del Centro calabrese di solidarietà, l’adolescenza, la tossicodipendenza, la violenza sulle donne, il recupero degli uomini maltrattanti. Per Mantelli “non è un danno al Centro, ma alla città intera, perché il Centro non appartiene alle forze dell’ordine e vorremmo che questa città si schierasse con noi se è vero che è una struttura importante”.