Commissione Ue: sostegno al lavoro giovanile. “Dirigere la nostra attenzione verso la prossima generazione”. Fondi per 22 miliardi

Foto Calvarese/SIR

La Commissione europea ha adottato oggi misure “per offrire ai giovani tutte le possibili opportunità di sviluppare appieno il loro potenziale per plasmare il futuro dell’Ue e prosperare grazie alle transizioni verde e digitale”. La pandemia di coronavirus ha evidenziato “quanto sia spesso difficile, per molti giovani, entrare nel mercato del lavoro. Dobbiamo agire in fretta: è il momento di dirigere la nostra attenzione verso la prossima generazione”, si legge in un comunicato della Commissione europea. “Nell’ambito di Next Generation Eu e del futuro bilancio dell’Unione la Commissione ha già proposto importanti opportunità di finanziamento dell’Ue per l’occupazione giovanile e spetta ora agli Stati membri dare la priorità a tali investimenti. Almeno 22 miliardi di euro dovrebbero essere spesi per sostenere l’occupazione giovanile”. Valdis Dombrovskis, vicepresidente, ha dichiarato: “Aiutare la prossima generazione di cittadini europei a prosperare e ad entrare nel mondo del lavoro è più importante che mai, specialmente in questo momento di crisi. Proponiamo soluzioni chiare e specifiche affinché i nostri giovani ottengano le opportunità professionali che meritano”.
Il pacchetto di sostegno all’occupazione giovanile poggia sui seguenti elementi principali. Primo, “nel 2013 l’Ue ha creato la garanzia per i giovani e da allora ha costruito ponti verso il mercato del lavoro per circa 24 milioni di giovani. La proposta della Commissione rafforza la garanzia per i giovani e ne migliora la capacità di coinvolgere i giovani vulnerabili di tutta l’Ue tra i 15 e i 29 anni”. La proposta della Commissione sull’istruzione e formazione professionale mira poi “a rendere i sistemi più moderni, attraenti, flessibili e adatti all’economia digitale e verde. Un’istruzione e formazione professionale più agile e incentrata sullo studente preparerà i giovani per il loro primo impiego e offrirà a un maggior numero di adulti l’opportunità di migliorare o modificare la loro carriera”. Secondo, “un rinnovato impulso per gli apprendistati andrà a vantaggio sia dei datori di lavoro sia dei giovani, preparando una forza lavoro qualificata in un’ampia gamma di settori”. Terzo, ulteriori misure a sostegno dell’occupazione giovanile comprendono nel breve termine gli incentivi all’occupazione e all’avviamento di nuove imprese, e nel medio termine lo sviluppo delle capacità, le reti per giovani imprenditori e i centri di formazione intersocietari.

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