Il vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta, ha emesso un decreto con il quale proroga fino al 31 dicembre 2020 la validità di tutti i certificati relativi alle pubblicazioni canoniche dei matrimoni. Con il provvedimento il vescovo ha “semplificato le procedure alle coppie che si sono viste costrette a riprogrammare all’improvviso progetti e aspettative”, si legge nel comunicato della diocesi iblea. L’atto si è reso necessario perché molte coppie di fidanzati, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, hanno deciso di rinviare la celebrazione del rito del matrimonio. In alcuni casi, peraltro, il differimento della celebrazione ricade in una data successiva a quella della scadenza della validità delle pubblicazioni canoniche. Così, in una lettera inviata a tutti i sacerdoti, il cancelliere don Paolo La Terra ha chiarito tutti i passaggi relativi alle pubblicazioni sia civili che canoniche, alla luce anche delle disposizioni emanate dal Governo. “Le coppie di fidanzati possono, in caso di dubbi, rivolgersi quindi al proprio parroco che potrà offrire tutti i chiarimenti necessari. In particolare, essendo i matrimoni celebrati ordinariamente secondo il rito concordatario, è importante, nel caso in cui siano rimandati ad altra data, verificare anche la sussistenza della validità del certificato civile di eseguita pubblicazione – avverte la diocesi -. Qualora fosse scaduto e nel caso non intervenissero ulteriori norme, l’ufficiale di stato civile potrebbe rifiutarsi di procedere alla trascrizione sui registri civili”.