“Nonostante l’importante lavoro intrapreso” dalle Chiese per combattere il razzismo negli Stati Uniti, “molto resta ancora da fare”. È l’amara constatazione contenuta in un comunicato diffuso oggi dal Consiglio mondiale delle Chiese (Wcc) per esprimere solidarietà a tutte le Chiese degli Stati Uniti che “cercano e perseguono la giustizia razziale” ed una “pace che è inclusiva di tutti”. “La supremazia bianca non è più accettabile”, denuncia il Wcc che aderisce a quanto affermato dalla Chiesa episcopaliana metodista africana: “Le nazioni corrotte, i sistemi sanitari e educativi distrutti, i sistemi politici ed economici governati dal razzismo, dalla disuguaglianza economica e dalla diffusa pratica della supremazia bianca mettono le persone di colore in tutto il mondo a rischio”. Il comunicato usa parole molto dure per denunciare non solo “l’omicidio di George Floyd” ma anche “le molte altre morti di donne e uomini di colore per mano della polizia, l’uso eccessivo e discriminatorio di forza da parte delle autorità statunitensi, il razzismo sistemico”. “Tutto questo deve finire”, afferma il Wcc, che chiede “un vero e autentico riconoscimento dell’eguale dignità e valore che Dio ha dato a ogni essere umano, indipendentemente dal colore o dall’etnia”.