Giornata Custodia del Creato: Cei, “la pandemia è anche il segnale di un ‘mondo malato’”
“Cominciamo col guardare al nostro rapporto con l’ambiente; ‘tutto è connesso’ e la pandemia è anche il segnale di un ‘mondo malato’, come segnalava Papa Francesco nella preghiera dello scorso 27 marzo”. Lo hanno scritto la Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace e la Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della Cei nel messaggio per la 15ª Giornata nazionale per la Custodia del Creato, che ricorre il 1° settembre, dal titolo “Vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà (Tt 2,12). Per nuovi stili di vita”. Nel testo si parla dell’inquinamento diffuso, delle perturbazioni di tanti ecosistemi, del mutamento climatico. I vescovi auspicano che “le Chiese cristiane sappiano promuovere scelte radicali per la salvaguardia del creato” e chiedono di “ricostruire un sistema sanitario fondato sulla centralità della persona e non sull’interesse economico”. (clicca qui)
Coronavirus Covid-19: Ccee-Comece, “si lavori insieme a una ripartenza che non lasci nessuno indietro”
La riunione annuale tra le presidenze del Ccee (Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa) e della Comece (Commissione degli episcopati dell’Unione europea) si è tenuta ieri con un particolare focus sull’impatto della pandemia Covid-19 sulla vita quotidiana nella Chiesa e nelle società europee, oltre che sul contributo della Chiesa Cattolica a “una giusta ripresa che non lasci indietro nessuno”. Al centro del dibattito – riferisce una nota diffusa oggi – è stata posta la situazione della Chiesa in Europa, “unitamente alle prospettive future nel critico contesto legato alla pandemia causata dal virus Sars-CoV-2. Riflettendo sulle possibilità di cooperazione in tale contesto, le due presidenze Ccee e Comece hanno analizzato gli effetti della pandemia sulle nostre comunità civili ed ecclesiali, individuando prospettive per il futuro della vita nella Chiesa in Europa”. (clicca qui)
Economia: dalla Bce altri 600 miliardi per contrastare la crisi e favorire la ripresa. “Aiuti a economia reale, imprese e famiglie”
La Banca centrale europea ha deciso di rafforzare l’impegno per sostenere l’economia e i conti pubblici dei Paesi membri, colpiti dalla crisi dovuta al coronavirus. Così il board di Francoforte ha innalzato il Pepp, Pandemic Emergency Purchase Programme, da 750 a 1.350 miliardi. La decisione odierna, di aggiungere 600 miliardi alla dotazione iniziale, giunge alla luce dei dati che emergono sul sistema economico dei Paesi membri dell’Unione. Inoltre la Bce ha deciso che gli acquisti di titoli per l’emergenza economica e finanziaria saranno “estesi almeno fino a fine giugno 2021” rispetto alla scadenza finora indicata che era alla fine del 2020. Ancora: il “Pepp proseguirà” finché la Bce “non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus”. I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la Banca centrale “rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%”. (clicca qui)
Coronavirus Covid-19: Istat-Iss, tra il 20 febbraio e il 30 aprile 28.561 decessi di persone positive
“La Sorveglianza nazionale integrata ha registrato, dal 20 febbraio al 30 aprile 2020, 28.561 decessi in persone positive al Covid-19; di queste 15.114 (53%) sono decedute entro il mese di marzo (il picco si è raggiunto il 28 marzo) e 13.447 (47%) nel mese di aprile. Il continuo aggiornamento dei dati da parte delle Regioni ha permesso di recuperare ulteriori 790 decessi (15.114 rispetto ai 14.324) avvenuti a marzo ma comunicati successivamente alla data di aggiornamento della base dati oggetto del primo Rapporto (26 aprile 2020)”. È quanto si legge nel rapporto sull’“Impatto dell’epidemia Covid-19 sulla mortalità totale della popolazione residente” relativo al primo quadrimestre 2020, diffuso oggi da Istat e Istituto superiore di sanità. “A livello nazionale – viene spiegato – i decessi totali scendono da 80.623 di marzo a 64.693 di aprile e la stima dell’eccesso di mortalità passa da un aumento medio del 48,6% di marzo (26.350 decessi in più nel 2020 rispetto alla media 2015-2019) al 33,6% di aprile (16.283 decessi in più). A diminuire è proprio la mortalità delle province ad alta diffusione. Nel complesso di questa area i decessi passano da 44.998 di marzo 2020 (113,1% in più rispetto al 2015-2019) a 32.931 di aprile (73,9% in più rispetto al 2015-2019)”. (clicca qui)
Coronavirus Covid-19: p. Piccolin (missionario Pime a Belém, Brasile), “aumentano contagi in località interne, senza adeguate strutture sanitarie”
“Nel settore della città dove è localizzata la mia parrocchia (Santa Luzia, nel quartiere di Jurunas) che è una delle più popolose e povere e che comprende il porto fluviale, la situazione è ancora critica e i morti di Covid-19 sono ancora tanti”. Arriva da Belém, la capitale dello Stato brasiliano del Pará che sorge nei pressi della foce del Rio delle Amazzoni, la testimonianza di padre Flavio Piccolin, missionario del Pime di origini comasche. Belém è una delle città brasiliane più colpite dal coronavirus. Ma, come è accaduto in altri casi (per esempio a Manaus), dopo un iniziale picco nella grande città, ora i contagi si stanno espandendo soprattutto all’interno della regione amazzonica. “Il Governo ha sospeso il lockdown e da lunedì scorso sono riprese gradualmente le attività. Anche le chiese possono essere riaperte al culto con limiti di distanziamento sociale”. Per il missionario, “è chiaro che il governo dello Stato riceve una forte pressione per riprendere le attività economiche”. “Il problema è che il virus adesso si è concentrato nei municipi dell’interno del Paese dove le strutture sanitarie sono precarie e impreparate per affrontare la pandemia. Mancano unità di terapia intensiva, respiratori, ma anche le cose più elementari come le mascherine”. (clicca qui)
VatiVision: dall’8 giugno il nuovo servizio streaming on demand di contenuti di carattere culturale, artistico e religioso
A partire dall’8 giugno sarà disponibile VatiVision, il nuovo servizio streaming on demand di contenuti di carattere culturale, artistico e religioso ispirati al messaggio cristiano. VatiVision nasce dall’unione di due realtà: Officina della Comunicazione, società di produzione cinematografica che negli ultimi anni ha realizzato in collaborazione con diversi enti vaticani produzioni destinate alla diffusione su importanti network nazionali, e Vetrya, gruppo italiano quotato alla Borsa di Milano e leader nello sviluppo di servizi, piattaforme e soluzioni digitali che ha reso possibile la realizzazione della piattaforma tecnologica. Main sponsor del progetto è Ubi Banca, che ha supportato l’iniziativa dalla sua ideazione e continuerà ad affiancarla per i prossimi anni, anche in qualità di partner tecnico. Il servizio sarà disponibile in tutto il mondo in modalità multi-screen, attraverso browser, collegandosi a www.vativision.com oppure come app su smartphone, tablet, smart tv e set-top box, dove è già presente in tutti gli store digitali. (clicca qui)
Diocesi: Genova, l’11 luglio ordinazione episcopale dell’arcivescovo eletto Marco Tasca
Si svolgerà sabato 11 luglio, alle 18, in piazza della Vittoria, a Genova, l’ordinazione episcopale dell’arcivescovo eletto padre Marco Tasca che celebrerà così anche il suo ingresso in diocesi. Nel rispetto della normativa vigente, i posti disponibili saranno 1.000. Metà saranno riservati a vescovi, sacerdoti, diaconi, seminaristi, cantoria, autorità, ospiti accompagnatori dell’ordinando, ministri delle altre confessioni cristiane e rappresentanti delle altre religioni. L’altra metà sarà a disposizione dei fedeli genovesi. Mercoledì 24 giugno, alle 17, nella cattedrale di San Lorenzo, sarà invece il momento del saluto al card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova per quattordici anni. Il porporato celebrerà una messa che sarà possibile seguire nella Basilica di Carignano (200 posti) e nella chiesa di Santa Zita (200 posti). Al termine della celebrazione, il cardinale impartirà la benedizione alla città, al porto e al mare con le ceneri di san Giovanni Battista, dal portone della cattedrale. Poi, si recherà nelle due chiese per un breve saluto di persona ai fedeli. (clicca qui)