Dalle 60 alle 120 famiglie raggiunte quotidianamente, tonnellate di cibo e prodotti per l’igiene raccolti, 20 cassette di pesce donate settimanalmente dai pescatori e distribuite alle famiglie. Sono i numeri che raccontano l’impegno della Misericordia Città di Fiumicino durante l’emergenza coronavirus, “un’esperienza che ha modificato radicalmente il nostro impegno, spostandolo anche dal settore sanitario a un’assistenza prettamente sociale”, racconta al Sir il governatore, Elisabetta Cortani. “Sette dei nostri volontari – aggiunge – sono partiti per la Lombardia e hanno prestato un mese di servizio a Brescia, Lodi e Milano. Noi abbiamo continuato a dare assistenza sul territorio, dove ci siamo trovati a fronteggiare nuove problematiche: anziani che non potevano uscire di casa, perdita del lavoro, mancata cassa integrazione”. La Misericordia di Fiumicino continua a lavorare, con 15 volontari operativi ogni giorno, distribuendo viveri donati da aziende, cittadini e in collaborazione con il Comune, “intervenuto investendo fondi regionali e che ancora oggi sostiene una fetta ampia della popolazione”, spiega ancora Cortani. In questi mesi, la Misericordia di Fiumicino ha inoltre assistito i senzatetto nell’aeroporto “Leonardo da Vinci”, insieme al cappellano don Giovanni Soccorsi. “Ci siamo trovati a fronteggiare un’emergenza sanitaria, sociale e psicologica. La più grande scoperta è stata comprendere il valore dell’ascolto dell’altro”, conclude il governatore della Misericordia Città di Fiumicino.