Si è spento il sacerdote più anziano della Bulgaria, figura storica della Chiesa cattolica nel Paese, don Assen Genov, all’età di 95 anni. Lo rende noto il vescovo di Nicopoli, mons. Petko Christov, che esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del sacerdote “ordinato nel 1951, quasi clandestinamente, dal vescovo martire fucilato più tardi dai comunisti, beato Eugenio Bossilkov, nel momento in cui il regime stava sopprimendo ogni tipo di libertà di culto”. “Grazie al suo servizio generoso la parrocchia di Belene ha potuto rimanere aperta per oltre 37 anni con una vita pastorale”, prosegue il presule. “Don Genov inizia la sua vocazione nel momento più difficile della storia della Chiesa cattolica in Bulgaria – racconta al Sir il vicario generale della diocesi di Nicopoli, mons. Strahil Kavalenov – mentre le autorità stanno chiudendo i seminari e iniziano le persecuzioni dei preti cattolici; ma nonostante tutto questo, lui non rinuncia alla chiamata del sacerdozio”.
Don Genov rimane parroco per 37 anni e dopo la caduta del comunismo continua il suo servizio: nel 2016 ha celebrato il 65° anniversario della sua ordinazione. “Oggi si parla tanto degli eroi: questo sacerdote è stato un eroe umile – aggiunge mons. Kavalenov –, un testimone silenzioso che ha custodito la fede e la fedeltà alla Chiesa, alla Sede di Pietro nei momenti più difficili, momenti che oggi i giovani sacerdoti non riescono neanche a immaginare. Abbiamo tanto da imparare dal suo esempio”. La messa funebre e le esequie di don Genov si terranno sabato 6 giugno, a Malcika, con la partecipazione del presidente dei vescovi bulgari, mons. Christo Proykov, e il vescovo della diocesi di Sofia-Plovdiv, mons. Georgi Yovcev.