Cina: approvata la legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong. Pene fino all’ergastolo
La Cina ha approvato la legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong, che prevede una stretta nei confronti del dissenso nell’ex colonia britannica. Secondo quanto riferito dal South China Morning Post, e riportato da Adnkronos, la legge è stata approvata all’unanimità dal Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo, pochi minuti dopo l’inizio della sua sessione di oggi. La legge entrerà in vigore domani e prevede fino alla pena dell’ergastolo. Qualche ora dopo il voto, l’attivista Joshua Wong e gli altri leader di Demosisto hanno annunciato le loro dimissioni dal gruppo pro democrazia di Hong Kong. Su Twitter Wong ha scritto: “Se la mia voce non sarà ascoltata presto, spero che la comunità internazionale continui a parlare a favore di Hong Kong e intensifichi gli sforzi concreti per difendere il nostro ultimo pezzo di libertà”.
Coronavirus/1 America Latina, numeri sempre elevati, ma segnali di rallentamento della pandemia
È sempre netta la crescita della curva della pandemia da coronavirus in America Latina, ma con segnali però negli ultimi due giorni di minore forza sia per i contagi, ora 2.530.106 (+45.474), sia per i morti, che sono 113.689 (+1.755). Il Brasile, primo Paese in America Latina e secondo nel mondo per contagi e morti, lascia presagire – scrive l’Ansa – questa moderazione con un incremento di 24.052 casi, dopo i 30.476 di ieri, per un totale di 1.368.195. Lo stesso vale per i decessi, saliti a 113.689, dopo il +552 di ieri e il +692 di oggi, ossia cifre molto al di sotto di quelle medie delle scorse settimane. Seguono Perù e Cile.
Coronavirus/2 Regno Unito, misure più severe a Leicester, richiudono negozi “non essenziali” e scuole
Il governo britannico ha annunciato misure di lockdown più severe per Leicester dopo un aumento di casi di coronavirus nella città, che diventa così la prima a essere sottoposta a misure di restrizione locali. Il ministro della Salute, Matt Hancock, ha detto che gli esercizi “non essenziali”, che avevano riaperto a metà giugno, dovranno chiudere di nuovo a partire da domani e le scuole da giovedì. Le nuove misure saranno valutate tra due settimane.
Italia-Albania: maxi operazione antidroga, 37 arresti. Sequestrate 3 tonnellate e mezzo di stupefacenti
Maxi operazione contro il traffico internazionale di droga. La Dia di Bari e le autorità albanesi, con l’ausilio della Criminalpol, dell’ufficio di collegamento interforze di Tirana e della polizia albanese, e con la collaborazione, in Italia, di Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e della Dia di Foggia, Lecce, Bologna, Roma, Napoli e Catanzaro, stanno eseguendo 37 arresti tra Italia e Albania, su disposizione della Dda di Bari e della Procura Speciale anticorruzione e criminalità organizzata di Tirana, con il coordinamento di Eurojust, diretto dal membro nazionale italiano. Si tratta di persone ritenute responsabili di traffico internazionale di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Sono in esecuzione anche decreti di sequestro per complessivi 4 milioni di euro. Nel corso delle indagini, sono state sequestrate circa tre tonnellate e mezzo di droga tra marijuana, cocaina ed hashish, per un valore di oltre 40 milioni di euro e corrispondenti a circa 7 milioni di dosi.
Belgio: re Filippo si scusa con il Congo. “Profondamente dispiaciuto per le ferite” inflitte durante il colonialismo
Il re Filippo del Belgio per la prima volta nella storia del Paese si è detto “profondamente dispiaciuto per le ferite” inflitte durante il colonialismo alla Repubblica democratica del Congo. In una lettera al presidente del Paese africano, Félix Tshisekedi, in occasione dei 60 anni dell’indipendenza, il sovrano belga ha scritto: “ci tengo ad esprimere il mio più profondo dispiacere per le ferite del passato il cui dolore è oggi ravvivato dalle discriminazioni ancora presenti nella società”.