Notizie Sir del giorno: Papa a Catholic Press Association, Nello Scavo, presidenza Consiglio Ue, legge bioetica Francia, Siria, Conferenza ecclesiale Amazzonia

Papa Francesco: a Catholic Press Association, “non chiudere gli occhi davanti a coloro che soffrono”

“Guardare alla sofferenza e ai poveri per dare voce alla richiesta dei nostri fratelli e sorelle bisognosi di misericordia e comprensione”. È l’invito rivolto da Papa Francesco nel suo messaggio ai membri della Catholic Press Association in occasione della Virtual Catholic Media Conference, che si svolge dal 30 giugno al 2 luglio 2020 sul tema “Together While Apart”. Consapevole del fatto che “la comunicazione non è solo una questione di competenza professionale”, Francesco ricorda un altro aspetto di questa professione: “Il vero comunicatore dedica tutto se stesso o se stessa al benessere degli altri, ad ogni livello, dalla vita di ogni individuo alla vita dell’intera famiglia umana”. Ma c’è una condizione basilare, ricordata dal Papa. “Non possiamo veramente comunicare se non veniamo coinvolti in prima persona, se non attestiamo personalmente la verità del messaggio che trasmettiamo”. Quindi, un monito ai comunicatori: “Solo lo sguardo dello Spirito ci permette di non chiudere gli occhi davanti a coloro che soffrono e di cercare il vero bene per tutti”. (clicca qui)

Minacce a giornalista di Avvenire: Nello Scavo al Sir, “stesse modalità usate con Daphne Caruana Galizia”

“Continuiamo a fare il nostro lavoro come sempre. Chi aveva intenzione di intimidirci anche stavolta ha ottenuto l’effetto contrario. Io sono già in ottime mani da tempo e sono tranquillo”. A parlare oggi al Sir è Nello Scavo, giornalista di Avvenire, autore di numerose inchieste sulle rotte dei migranti nel Mediterraneo per le quali è sotto scorta dal 18 ottobre scorso. Sabato scorso ha ricevuto le ennesime minacce, stavolta via Twitter, dall’ex direttore dell’ufficio del primo ministro di Malta Neville Gafà: “Fermate i vostri sporchi affari altrimenti vi fermiamo noi”, ha scritto Gafà in un post diretto al giornalista, ad Alarm phone e Rescue med. “Non sono sorpreso da quello che è accaduto – ha commentato Scavo – perché conosciamo il personaggio in questione. Come riportato dai media maltesi ha usato questa modalità anche con Daphne Caruana Galizia. È una modalità molto ambigua, con messaggi trasversali che non sono quelli di un esponente delle istituzioni ma fanno venire in mente altri tipi di organizzazioni”. Scavo ha ricevuto tanti attestati di solidarietà e ringrazia la redazione e il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, “perché questo tipo di giornalismo non si può esprimere se non c’è un direttore che si compromette e incentiva a farlo”. (clicca qui)

Ue: da domani la presidenza del Consiglio passa alla Germania. Priorità: risposta a crisi economica e sanitaria, Brexit, Conferenza su futuro Europa

Cambio della guardia, domani 1° luglio, per la presidenza del Consiglio dell’Unione europea. Dopo il semestre della Croazia, che per la prima volta ha ricoperto questo ruolo dal suo ingresso nell’Unione nel 2013, è ora il turno della Germania. Il passaggio del testimone avverrà con un incontro a Berlino tra il ministro degli esteri croato Grlić Radman e il collega tedesco Heiko Josef Maas. Nell’assumere la presidenza semestrale, il governo tedesco, guidato dalla cancelliera Angela Merkel, dovrà immediatamente affrontare una serie di questioni aperte a livello continentale. Anzitutto la risposta alla crisi economica, per la quale è convocato un summit il 17 e 18 luglio (Recovery Plan); quindi la definizione del bilancio pluriennale 2021-2027 (sempre in relazione al rilancio dell’economia e ai fondi strutturali); poi i negoziati del Brexit che dovranno portare il Regno Unito definitivamente fuori dall’Ue il prossimo 31 luglio. Inoltre dovrebbe prendere avvio, sotto presidenza tedesca, la Conferenza sul futuro dell’Ue. (clicca qui)

Francia: mons. Aupetit (Parigi) sulla controversa revisione della legge sulla bioetica. “Governo senza vergogna”

“Senza vergogna, quando il nostro Paese ha appena vissuto una crisi sanitaria che l’ha messo in ginocchio, la priorità del governo è di fare adottare dall’Assemblea nazionale la proposta di legge sulla bioetica”. L’arcivescovo di Parigi Michel Aupetit si è scagliato contro l’annuncio fatto dall’esecutivo di voler mettere ai voti prima delle vacanze estive la tanto controversa revisione della legge sulla bioetica, voluta da Macron. L’arcivescovo sulle pagine del quotidiano Le Figaro oggi ha attaccato: votare la legge sulla bioetica oggi sarebbe un “forzare, nella discrezione del mese di luglio, questa serie di leggi che riguarda l’essenza stessa della nostra umanità”. La pandemia ci “ha ricordato la nostra comune vulnerabilità, la necessità di tornare a una certa sobrietà, la ricchezza e la fragilità dei legami famigliari ed ecco che il governo pensa di concludere velocemente la discussione di questo progetto di legge, come se non fosse successo nulla”, ha scritto Aupetit. (clicca qui)

Siria: p. Jallouf (Idlib), appello a Conferenza Bruxelles. “Fermate la guerra. Popolo abbandonato a se stesso. Mancano pane e medicine”

“Vi chiediamo di fermare la guerra. Il popolo è stanco, si sente abbandonato a se stesso e al suo destino tragico. Sono 10 anni che non vediamo altro che morti, sangue, violenza, distruzioni. Non abbiamo più medicine e pane. La povertà cresce giorno per giorno. Se dovesse verificarsi una epidemia di Covid sarebbe una catastrofe senza precedenti”. È l’appello che, da Idlib, padre Hanna Jallouf, francescano della Custodia di Terra Santa, ha lanciato, attraverso il Sir, ai partecipanti della quarta Conferenza di Bruxelles “Sostenere il futuro della Siria e della regione”, che si è tenuta oggi (in formato virtuale) nella capitale belga. Copresieduta da Ue e Onu, ha riunito tutti i soggetti interessati per affrontare efficacemente la situazione attuale siriana ed offrire un sostegno costante agli sforzi delle Nazioni Unite a favore di una soluzione politica globale al conflitto siriano. Al tempo stesso è servita per mobilitare il sostegno finanziario necessario per la Siria e i Paesi vicini che ospitano rifugiati siriani. (clicca qui)

Sinodo Amazzonia: nasce la Conferenza ecclesiale, sarà presieduta dal card. Hummes

È nata ufficialmente ieri, nella solennità dei santi Pietro e Paolo, la Conferenza ecclesiale dell’Amazzonia. Il suo primo presidente sarà il cardinale brasiliano Cláudio Hummes, presidente della Repam, la rete ecclesiale panamazzonica (Repam). Trovano così risposta, attraverso l’Assemblea del progetto di costituzione della Conferenza ecclesiale dell’Amazzonia, celebrata in maniera virtuale tra il 26 giugno e ieri, la proposta dei padri sinodali, espressa in occasione del recente Sinodo per l’Amazzonia, di “creare un organismo episcopale che promuova la sinodalità tra la Chiesa della regione panamazzonica, che aiuti a delineare il volto amazzonico della Chiesa e che continui nell’impegno di trovare nuovi cammini per la missione evangelizzatrice” (Documento finale, 115), e la richiesta di Papa Francesco, unito ai suoi quattro sogni per questo territorio e per la Chiesa tutta, espressi nell’esortazione postsinodale “Querida Amazonia”, “che i pastori, i consacrati, le consacrate e i fedeli laici dell’Amazzonia si impegnino nella sua applicazione”. (clicca qui)

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