Celebrazioni delle Messe per il compatrono di Agrigento san Calogero a porte chiuse. Saranno solo i ministri incaricati a potere partecipare alle celebrazioni del santo compatrono di Agrigento durante tutto l’ottavario – dal 3 al 12 luglio prossimi – e non ci saranno manifestazioni esterne. Le ragioni sono “di sicurezza”, nella consapevolezza che sarebbe difficile contenere l’entusiasmo popolare che da sempre accompagna la devozione al santo nero. La decisione ha tenuto conto delle misure previste dal “Protocollo” volte al contrasto dell’emergenza Covid-19, per la ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo in vigore dal 18 maggio 2020 e delle disposizioni dell’arcivescovo, il card. Francesco Montenegro; ma è stata dettata anche dalle ragioni presentate del Comune di Agrigento e dalla presa di posizione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Maria Rita Cocciufa.
Dunque, “i festeggiamenti saranno soltanto liturgici, senza manifestazioni esterne, e si dovranno svolgere all’interno del santuario – spiega una nota dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali -. Le celebrazioni saranno trasmesse in diretta streaming sulla pagina Facebook di Radio diocesana Concordia”, mentre quelle domenicali del 3 e del 12 luglio, alle ore 10, saranno mandate in onda anche da una tv locale sul canale 96. A presiedere le celebrazioni saranno i sacerdoti della forania di Agrigento.
Per la benedizione del pane, la curia fa sapere che “bisognerà rivolgersi ai parroci nelle singole parrocchie” e che “non sarà possibile farlo nel santuario”. Inoltre “non si potranno raccogliere offerte in città”, ma “chi vuole potrà lasciare il proprio contributo nelle apposite cassette, all’interno del santuario, prima del 3 o dopo il 12 luglio”. Il rispetto delle disposizioni sarà garantito da un “servizio di ordine pubblico all’esterno del santuario, assicurato con adeguati presidi delle Forze di Polizia e della Polizia locale”.