Il 28 giugno prossimo in Polonia si svolgeranno le elezioni presidenziali a suffragio universale. A causa del Covid-19 è stato impossibile, infatti, rispettare il termine precedentemente indicato per il 10 maggio. L’eventuale ballottaggio tra i due candidati che otterranno il numero maggiore di voti, inferiore tuttavia al 50% delle preferenze espresse, si svolgerà il 12 luglio. Il mandato dell’attuale presidente della Polonia, Andrzej Duda, che corre per la rielezione, scade il 6 agosto prossimo e, conformemente a tutte le procedure costituzionali, in quella data il suo successore deve poter essere investito di poteri del capo dello Stato. Secondo gli ultimi sondaggi, Duda gode attualmente dell’appoggio di quasi metà degli intervistati. Il 25% di loro opta invece per l’attuale sindaco di Varsavia Rafal Trzaskowski, dopo la rinuncia di Malgorzata Kidawa-Blonska, il nuovo candidato della coalizione liberal democratica, che si oppone alla destra conservatrice di Jaroslaw Kaczynski e del suo partito di maggioranza assoluta Legge e Giustizia (PiS). Fra altri candidati, il più quotato sembra essere un noto pubblicista cattolico Szymon Holownia, mentre Wladyslaw Kosiniak-Kamysz, il candidato del partito popolare polacco (Psl), tradizionalmente vicino ai contadini, non raggiunge il 10 percento di preferenze. A causa della pandemia, le elezioni si svolgeranno sia nel modo tradizionale che per corrispondenza.