Papa Francesco ha ricevuto in udienza oggi il presidente della Conferenza episcopale tedesca (Dbk), mons. Georg Bätzing. Nel colloquio, riferisce una nota della Dbk, mons Bätzing ha potuto “informare il Papa sulla situazione della Chiesa in Germania, in particolare sulle conseguenze della crisi Covid-19” e ragguagliarlo “dettagliatamente riguardo il cammino sinodale” fin qui compiuto e gli sviluppi futuri. “Dall’intenso scambio con il Santo Padre mi sento incoraggiato a continuare sulla strada intrapresa”, ha commentato mons. Bätzing: “Il Papa stima questo progetto”. “È stato importante per me chiarire che la Chiesa in Germania sta percorrendo questo cammino nella consapevolezza di essere sempre legata alla Chiesa universale”, ha aggiunto il vescovo. La Chiesa tedesca si trova confrontata con le “sfide urgenti della gestione degli abusi sessuali sui minori e i numeri drammatici di persone che lasciano la Chiesa”. “Papa Francesco ci ha ricordato di non perdere di vista, nel cammino sinodale e nell’azione della Chiesa tedesca i poveri e gli anziani, i rifugiati e coloro che hanno bisogno di aiut” e ha “espressamente chiesto che le conseguenze e le esperienze della pandemia siano prese in considerazione per il cammino a venire”. Per mons. Bätzing, una speranza è che “con l’esperienza del cammino sinodale potremo portare un contributo al Sinodo dei vescovi dell’ottobre 2022, che affronterà la questione della sinodalità”. In questi giorni il presidente dei vescovi tedeschi ha incontrato anche il segretario generale del Sinodo dei vescovi, il card. Lorenzo Baldisseri e il suo successore designato, l’arcivescovo Mario Grech, il prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, card. Louis Ladaria, il prefetto della Congregazione per i vescovi, card. Marco Ouellet, il presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, card. Kurt Koch, e l’ambasciatore della Repubblica Federale Tedesca presso la Santa Sede, Michael Koch.