Si svolgerà, dal 10 al 12 luglio, il “Bergamo Festival Fare la Pace”, che quest’anno nel complesso monumentale di Astino. Il Festival propone ogni anno una riflessione ispirata alle questioni più attuali e urgenti del dibattito civile e nel 2020 sceglie il tema: “Quel che resta del bene. Ridisegnare insieme il nostro futuro”. Attraverso le parole di politici, filosofi, scrittori, scienziati, economisti, il Festival sarà anche l’occasione per capire “cosa sta già cambiando nelle nostre vite, dopo che un’inattesa pandemia ha travolto il mondo producendo uno sconvolgimento epocale e globale”. “Ci interrogheremo se la crisi provocata dal virus possa essere trasformata in opportunità di cambiamento e ricostruzione”. In programma un ricco calendario di eventi e incontri gratuiti. A Bergamo saranno presenti Paolo Gentiloni, commissario agli Affari economici dell’Unione europea, Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, Wlodek Glodkorn, giornalista e scrittore, Telmo Pievani, filosofo della scienza ed evoluzionista, Franco Arminio, poeta e “paesologo” e Davide Ferrario, regista e scrittore.
La manifestazione si svolgerà all’aperto e gli eventi, gratuiti, saranno a numero chiuso previa iscrizione on line sul sito bergamofestival.it. Da quest’anno tutti gli incontri saranno visibili anche in diretta streaming sui canali Facebook, YouTube e bergamofestival.it. Il Festival s’inaugura, venerdì 10 luglio, alle 18.30, con un appuntamento dall’importante valore simbolico: “Spoon River Nembro. Il ricordo di chi non c’è più” di Luigi Riva, introdotto da don Cristiano Re, direttore dell’Ufficio della Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Bergamo. Un incontro-lettura durante il quale saranno ricordate le persone morte a causa del Covid-19 in uno dei luoghi simbolo della pandemia.