Cade l’obbligo dei guanti per il sacerdote al momento della distribuzione della Comunione ai fedeli. Gli sposi non dovranno più indossare la mascherina durante la celebrazione del loro matrimonio. Lo precisa una nota del ministero dell’Interno in risposta ai due quesiti posti lo scorso 17 giugno dalla segreteria generale della Cei che al riguardo chiedeva deroghe a quanto stabilito in precedenza. Nello specifico, si legge nella nota diffusa ieri sera, “sulla base degli attuali indici epidemiologici”, il Comitato tecnico scientifico (Cts), “in riferimento alla possibilità di derogare all’obbligo dell’uso dei guanti dell’officiante al momento della distribuzione della Comunione”, raccomanda che chi distribuisce la Comunione “proceda a una scrupolosa detersione delle proprie mani con soluzioni idroalcoliche” e che le ostie siano “depositate nelle mani dei fedeli evitando qualsiasi contatto tra le mani dell’officiante e quelle dei fedeli medesimi. In caso di contatto dovrà essere ripetuta la procedura di detersione delle mani dell’officiante rima di riprendere la distribuzione della Comunione”. Per quanto riguarda i matrimoni, il Cts osserva che “non potendo certamente essere considerati estranei tra loro, i coniugi possano evitare di indossare le mascherine”. “Deroga” che può essere estesa anche alle celebrazioni “del matrimonio secondo il rito civile o secondo le liturgie delle altre confessioni religiose”. Rimane invece la raccomandazione che l’officiante usi “il dispositivo di protezione delle vie respiratorie e rispetti il distanziamento fisico di almeno un metro”.