Diocesi: Noto, trent’anni anni fa l’avvio dei lavori per la Casa don Puglisi. Il vescovo Staglianò, “è casa d’amore”

“Questa è casa dell’amore, dove ci si ama come Gesù c’insegna: qui accade un miracolo straordinario, il tempo si perde ed entra nella nostra vita l’eternità di Dio, che è solo e sempre amore”. Così il vescovo di Noto, mons. Antonio Staglianò, nell’omelia della messa celebrata ieri sera nella Casa don Puglisi di Modica. Il vescovo, al suo arrivo, è stato accolto dal sorriso dei bambini e dall’affetto delle mamme, degli operatori e dei volontari. Trent’anni fa iniziarono i lavori alla struttura che avrebbe ospitato la casa di accoglienza poi inaugurata il 26 ottobre. “Trent’anni di Casa don Puglisi che sono come trecento anni, perché vissuti in pienezza, nella donazione – ha aggiunto il presule -. Come gli anni della vita di don Pino Puglisi. Non bastano milioni di esseri umani con la loro vita per fare, con il loro tempo, il tempo di don Pino: perché lui ha amato come Gesù. Ha amato fino a morire”.
Al termine della celebrazione, il vescovo ha benedetto l’icona dell’unzione di Betania, realizzata dalle Clarisse di Paganica. Subito dopo, una breve processione per portare la reliquia di don Pino Puglisi nella cappella della Casa. Sono stati ancora una volta i bambini ad accompagnarla in processione. Presente alla celebrazione anche il vicesindaco, Rosario Viola, in rappresentanza della città.

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