Domenica 28 giugno alle 15 nel duomo di Bressanone è fissata l’ordinazione sacerdotale di Stefano Trevisan. L’ordinazione sacerdotale di Trevisan (36 anni, di San Vigilio di Marebbe) era prevista il lunedì di Pasqua, ma il divieto di celebrazioni pubbliche ha fatto slittare l’appuntamento. Per Trevisan, si legge in una nota della diocesi di Bolzano-Bressanone, “l’ordinazione è un altro passo sulla strada della missione nella comunità dei padri comboniani. Tutto è cominciato nel 2009, quando il giovane ladino decise di fare un’esperienza di volontariato in Africa, nel Sud Sudan, al confine con l’Uganda dove lavorava un missionario comboniano di Rio di Pusteria, Erich Fischnaller. I tre mesi in Africa hanno maturato in lui la volontà di diventare missionario”. Rientrato in Italia, prosegue la nota, “per un anno Trevisan ha fatto il percorso Gim (Giovani impegno missionario) dei comboniani a Padova, un cammino di sensibilizzazione ai temi della missione, della vocazione e dell’impegno a favore degli ultimi. Dopo le tappe nel postulato a Padova (due anni di studio) e del noviziato in Portogallo, nel 2014 Trevisan ha emesso la sua prima professione religiosa nella famiglia comboniana ed è stato destinato allo Scolasticato di Napoli per gli studi di teologia. Nel fine settimana ha svolto il suo lavoro pastorale a Castel Volturno, dove i comboniani gestiscono una parrocchia per gli immigrati. Il candidato è rimasto in Campania cinque anni e il 28 luglio 2019 è stato ordinato diacono a Pescopagano”.
Domenica prossima sarà il vescovo Ivo Muser a presiedere l’ordinazione sacerdotale, alle 15, a Bressanone. Poi Stefano Trevisan prenderà la strada della missione con la speranza di poter tornare in Sud Sudan. Considerato il contingentamento dei posti, in duomo a Bressanone sono ammessi solo gli invitati alla cerimonia. La celebrazione viene trasmessa anche nella vicina parrocchia di San Michele nonché da Radio Sacra Famiglia-inBlu, in streaming video su YouTube e sul sito della diocesi.