Più di 11mila casse di alimenti. Appoggio a 220 mense solidali e comunitarie. Sono due segni delle tante iniziative di solidarietà portate avanti dalle diocesi, parrocchie e associazioni cilene, nell’ambito della campagna “Nessuno resta solo” promossa dalla Chiesa cilena attraverso la Caritas. Secondo le informazioni fornite da 21 diocesi, sono stati consegnati 25.438 pranzi settimanali, il che equivale a 101.752 pranzi mensili. E nella misura della disponibilità di risorse, in alcuni casi si offrono anche colazioni e cene.
Tra le altre azioni di solidarietà portate avanti dalle Caritas diocesane e dalle parrocchie, la consegna di kit igienici: a oggi sono stati consegnati 2.475 kit, vestiti caldi, è stato dato supporto emotivo e psicologico attraverso i telefoni di aiuto e la fornitura di rifugi per ospitare le persone in situazione di strada. In una diocesi, a 26 famiglie sono stati forniti materiali da costruzione per migliorare la qualità delle loro case.
Il sito della stessa Caritas riporta alcune di queste iniziative, che vengono portate avanti in tutto il Paese. Così, per esempio, a Temuco è sorto un servizio di cucina che prepara gli alimenti da consegnare alle persone anziane, direttamente a domicilio. Vicinanza e aiuti concreti alle famiglie vengono assicurati anche nella diocesi di Villarica. Ottanta casse di alimenti non deperibili sono state distribuite a La Serena e a Coquimbo. Molto più a sud, in Patagonia, la diocesi di Punta Arenas, in collaborazione con varie realtà della società civile, ha raccolto una tonnellata e mezzo di vestiario e coperte, per riuscire a proteggere dal freddo alcune migliaia di persone. Siamo, infatti, all’inizio della stagione invernale, nel punto più meridionale del continente americano. Nella capitale Santiago, a oggi, 1.149 casse di cibo sono state consegnate a famiglie vulnerabili, mentre viene dato supporto a 30 mense che offrono pasti caldi.
Oltre a queste iniziative, la Caritas Cile, insieme alle diocesi, ha stretto alleanze e accordi con alcune società che hanno contribuito a sostenere l’azione di solidarietà delle diocesi, come Ariztía, Copec e Agrosuper. Inoltre, sono state istituite reti di collaborazione con organizzazioni della società civile.