“Se, in teoria, le processioni si possono svolgere, seguendo però tutta una serie di precauzioni al fine di evitare ogni tipo di aggregazione o assembramento dei fedeli, in concreto le stesse indicazioni rendono quasi impossibile gestire la situazione in questi casi, nei quali si tratta di manifestazioni che, per consuetudine, richiamano centinaia e centinaia di persone”. Lo scrive in una nota la diocesi di Grosseto, in riferimento alle ormai prossime celebrazioni che, sul piano religioso e popolare, caratterizzano l’estate della città e di altre località della diocesi. “Siamo coscienti dell’attaccamento e del desiderio dei fedeli e di tutti che tali espressioni, che fan parte della nostra tradizione, si mantengano vive. Ma viviamo questo ancora nei condizionamenti della pandemia”. Alla luce di ciò, il vescovo ha invitato le autorità, a cui compete la gestione dell’ordine pubblico e le amministrazioni interessate, a un incontro nel quale si è approfondito il tema. “Si è così convenuto, alla luce delle disposizioni vigenti e della necessità di evitare occasioni che favoriscano assembramento di persone, che quest’anno non vi siano le condizioni per svolgere in sicurezza la processione cittadina in onore di San Lorenzo, la sera del 9 agosto; la processione a mare in onore della Madonna Assunta, a Castiglione della Pescaia, la sera del 14 agosto; la processione in onore di San Rocco, a Marina di Grosseto, la sera del 16 agosto”. Per quanto riguarda le celebrazioni laurenziane, la diocesi informa che “si sta lavorando a gesti che possano comunque aiutare i grossetani a riflettere, attraverso la figura eroica del martire Lorenzo, sul particolare momento che stiamo attraversando e su che cosa esso possa consegnare alla comunità civile come insegnamento”.