“Di fronte alla crisi delle famiglie, i nonni, che spesso hanno un maggiore radicamento nella fede cristiana e un passato ricco di esperienze, diventano punti di riferimento importanti”. E’ quanto si legge nel nuovo Direttorio per la catechesi – elaborato dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione e presentato oggi in sala stampa vaticana – in cui si auspica anche un maggior coinvolgimento dei genitori nel percorso di fede dei propri figli e si sottolinea “il grande contributo delle donne alla catechesi, come spose, madri, catechiste, lavoratrici e professioniste”. “Sono in grande aumento le crisi coniugali e familiari, che spesso si risolvono dando origine a nuove relazioni, nuove coppie, nuove unioni e nuovi matrimoni, creando situazioni familiari complesse e problematiche per la scelta cristiana”, l’analisi contenuta nel testo: “Con premura, rispetto e sollecitudine pastorale la Chiesa vuole accompagnare quei figli segnati da un amore ferito, che si trovano in una condizione più fragile, ridonando loro fiducia e speranza”. “È importante che ogni comunità cristiana guardi con realismo alle eterogenee realtà familiari, con le loro luci ed ombre, al fine di accompagnarle in modo adeguato e discernere la complessità delle situazioni, senza cedere a forme di idealizzazioni e di pessimismo”, la raccomandazione del Direttorio, in cui si esorta ad “accompagnare nella fede e introdurre alla vita della comunità le situazioni dette irregolari, con uno stile di prossimità, di ascolto e di comprensione”, evitando “forme di solitudine o discriminazione”.