“Il luogo del festino è nel cuore e, se lo celebriamo bene, abbatte ogni barriera, come Rosalia che ha vinto ogni distanza anche dello spazio e continua ad essere presente nella sua città scendendo da monte Pellegrino per aprire all’amore dell’altro”. Lo ha dichiarato stamani, l’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, in occasione della presentazione del programma del 396° festino in onore della patrona santa Rosalia, nel palazzo arcivescovile. Il festino anche quest’anno ci sarà, mancherà la processione dell’Urna argentea contenente i resti della “Santuzza” per le imposizioni legate all’emergenza sanitaria. “Il festino di quest’anno – ha aggiunto mons. Lorefice – sarà il più spirituale che la città abbia mai vissuto. L’augurio è che non sia un momento di alienazione, ma un’occasione di incontro, dove si abbattono le barriere”.
Durante la messa del 10 luglio un cero sarà acceso in memoria delle vittime del Covid-19. La sera del 14 luglio, alle 22, andrà in onda contemporaneamente su diverse emittenti televisive locali e nazionali un film “Palermo Sospesa – il Festino che non c’è” la cui realizzazione è stata affidata alla sezione siciliana del Centro Sperimentale di Cinematografia. Le manifestazioni religiose, presentate dal parroco della cattedrale, mons. Filippo Sarullo, sono caratterizzate dall’assenza della tradizionale messa a Palazzo di città che sarà sostituita da un momento di “Affidamento della città alla Santa” che si svolgerà nella cappella di Santa Rosalia a Palazzo delle Aquile. La processione sarà sostituita dai Solenni Vespri Pontificali, alle 19.30, sul sagrato della cattedrale dall’arcivescovo che al termine darà il suo “messaggio alla città”. Il 15 luglio, alle 19, il solenne pontificale sempre sul sagrato della cattedrale.