“La pandemia ha sconvolto le nostre società, ponendole di fronte alla loro fragilità e invitandole a ripensare tanti modelli”: sono parole del card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, che ieri sera è intervenuto alla presentazione del libro di mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera-Umbra-Gualdo Tadino, “Crisi come grazia. Per una nuova primavera della Chiesa”. L’incontro si è svolto a Roma, nella Sala Convegni della Comunità di Sant’Egidio. “Anche la Chiesa è ‘semper reformanda’”, ha proseguito il card. Bassetti, che si è soffermato poi sull’etimologia della parola “crisi”: “È un termine greco, che significa ‘vedere su un crinale’: ciò che c’era prima e ciò che viene dopo. Un crinale importante per la Chiesa è stato quello del piazzale di Assisi, dove Giovanni Paolo II convocò le religioni a pregare per la pace”. Alla luce del percorso degli ultimi decenni e con davanti un’immagine evocativa come quella dell’incontro di Assisi, il presidente della Cei si è domandato: “Quale può essere la sfida per la primavera della Chiesa?”. “La missionarietà – ha risposto – che non è proselitismo, ma fiducia che la vita buona del Vangelo possa diffondersi con la logica del dono, non con quella della colonizzazione. È la logica di Francesco, che oggi siede sulla cattedra di Pietro, le cui parole è fondamentale non cadano nel dimenticatoio”.