(Bruxelles) “Troppe vittime di reato non vengono ascoltate, non hanno accesso alla giustizia e non ricevono un’assistenza adeguata”. Lo afferma Vera Jourová, vicepresidente della Commissione, commentando la prima strategia comunitaria per la difesa dei diritti delle vittime. L’Unione europea “sta dalla parte delle vittime e la strategia odierna mira a rafforzare i loro diritti, con particolare attenzione alle vittime più vulnerabili come quelle della violenza di genere o dei reati basati sull’odio. Dobbiamo mobilitare gli Stati membri affinché le norme dell’Ue sui diritti delle vittime siano attuate pienamente, senza se e senza ma”. Didier Reynders, commissario per la giustizia, rileva: “Una Unione dell’uguaglianza, che tuteli i cittadini, deve garantire il sostegno e la protezione necessari e un accesso non discriminatorio alla giustizia per tutte le vittime di reato. È questo l’obiettivo che cercheremo di conseguire grazie alla nuova strategia, operando in collaborazione con gli Stati membri e la società civile”.
La nuova strategia presentata oggi definisce una serie di azioni incentrate su cinque priorità fondamentali: garantire una comunicazione efficace con le vittime e un ambiente sicuro affinché le vittime possano denunciare i reati; migliorare la protezione e l’assistenza delle vittime più vulnerabili; agevolare l’accesso delle vittime al risarcimento; rafforzare la cooperazione e il coordinamento tra tutti i soggetti competenti in materia di diritti delle vittime; rafforzare la dimensione internazionale dei diritti delle vittime.