“L’emergenza sanitaria ha reso inevitabile un complesso bilanciamento tra la protezione della salute pubblica e la piena esplicazione dei diritti e degli interessi costituzionalmente protetti”. “In questo ambito il Garante ha esercitato e sta esercitando validamente i suoi compiti, contribuendo ad assicurare il contemperamento tra la salute pubblica e le relative misure di prevenzione e sorveglianza sanitaria, da un lato, e la tutela della riservatezza e dei dati personali, dall’altro”. Lo ha affermato oggi pomeriggio il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, introducendo nella Sala della Regina a Montecitorio la presentazione della relazione annuale dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali.
La terza carica dello Stato ha voluto “ribadire il mio apprezzamento per il ruolo prezioso del Garante ai fini della predisposizione della portata e dell’ambito delle disposizioni legislative e non legislative adottate nel corso dell’emergenza”. “Ciò – ha proseguito – non soltanto con riguardo alle questioni relative alla raccolta e alla comunicazione di dati personali connessi al contenimento e al tracciamento del contagio, come ad esempio nel caso dell’applicazione Immuni, dei test di sieroprevalenza o delle misure di sicurezza sanitaria sui luoghi di lavoro. Ma anche con riferimento ad ulteriori aspetti che riguardano la vita di tutti i cittadini, compresi i più giovani, come le modalità di utilizzo delle tecnologie per la didattica on line, lo svolgimento dei processi penali a distanza o l’erogazione di misure di sostegno economico a imprese e cittadini”.
Considerato che “il Collegio del Garante, eletto nel 2012, avrebbe dovuto esaurire lo svolgimento delle proprie funzioni il 19 giugno 2019 ma è stato prorogato per quattro volte”, Fico ha concluso il suo intervento assicurando che “il presidente Casellati e io faremo tutto quanto rientra nel nostro ruolo affinché la nomina del nuovo Collegio avvenga il prima possibile”.