Sono 270.753 i soci dell’Azione cattolica italiana a fine 2019, il 40% circa adulti oltre i 30 anni, altrettanti i ragazzi (fino ai 14 anni) e il 20% giovani tra i 14 e i 29 anni. I soci più i simpatizzanti che frequentano la vita associativa arrivano però a un milione, a dimostrazione del fatto che l’Azione cattolica è un’associazione aperta e inclusiva. Sono 37.500 i responsabili dell’associazione, che ogni anno “donano” circa 4 milioni e mezzo di ore, mentre superano quota 50mila (per la precisione sono 53mila) gli educatori e gli animatori che portano avanti i gruppi e che donano 8 milioni di ore l’anno. 7mila sono gli assistenti e 5mila i soci impegnati a livello sociale e politico. Questi i primi dati del Bilancio di sostenibilità 2020 che verrà presentato il 26 giugno alle 18.30 in un incontro on line trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’associazione. Interverranno Enrico Giovannini, portavoce Asvis; Elisabetta Soglio, direttrice di “BuoneNotizie”, settimanale del Corriere della Sera; Paola Ducci e Andrea Cavallini, mediamo.net. Introdurrà Matteo Truffelli, presidente nazionale Ac, che spiega: “Il Bilancio di sostenibilità rappresenta per l’associazione un’opportunità importante per accrescere la propria autoconsapevolezza: uno sguardo a tutto tondo attraverso cui riconoscere il profilo dell’Azione cattolica di oggi, un’associazione capace di abitare il nostro tempo in maniera significativa, con un impegno peculiare e creativo non sempre facile da raccontare e conoscere”. Ancora prima, il Bilancio “risponde a una scelta di trasparenza, che nasce dalla volontà di rendere conto dell’utilizzo delle risorse messe a disposizione dal contributo dei soci e dalla generosità di tante altre persone. È poi una scelta di responsabilità: le pagine di questo Bilancio, infatti, ci spronano continuamente a interrogarci sull’impatto sociale, culturale, economico e ambientale della vita associativa nei contesti che l’Ac abita e anima”.