Sono iniziati gli oratori estivi nella diocesi di Prato. Tredici le parrocchie coinvolte e oltre seicento i partecipanti con una età compresa tra i 6 e i 13 anni. “Siamo felici di poter riprendere le nostre grandi attività educative, saluto tutti i ragazzi che parteciperanno alle attività e ringrazio la buona volontà di parroci e animatori che hanno scelto di proporre questo servizio anche in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo”, dice il vescovo Giovanni Nerbini.
Le parrocchie coinvolte sono Chiesanuova, Galcetello, Maliseti, Sant’Antonio a Reggiana, Grignano, Galciana, San Pietro a Iolo, Santa Maria del Soccorso, Santa Maria della Pietà, Tobbiana, Santa Lucia, Sofignano e il centro giovanile di Sant’Anna. Data e orario dell’esperienza variano da oratorio a oratorio ma la maggior parte andrà avanti per quattro settimane.
Il tema scelto per questa Estate Ragazzi è “20 di futuro”, un progetto nato sulla scia del documento della Cei “Aperto per ferie”. “Il titolo – spiega una nota della diocesi – è così composto: 20, come l’anno di questa estate, ma anche ‘venti’ come quelli che sosterranno la rotta di ragazzi e animatori. Due i punti di riferimento per le riflessioni: l’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, che invita a guardare il mondo con nuovi occhi e con più attenzione al rispetto della ‘casa comune’ e l’Agenda 2030 dell’Onu dedicata allo sviluppo sostenibile”.
Con il coordinamento e la regia della diocesi è stato predisposto un vademecum con tutte le indicazioni necessarie per svolgere gli oratori estivi nel rispetto delle normative anti Covid. Grazie alla collaborazione con la Misericordia di Prato tutti gli animatori maggiorenni, circa 150, si sono sottoposti al test sierologico presso l’istituto Santo Stefano in via Ferrucci. Inoltre, ogni mattina i volontari della Misericordia cureranno l’area triage sistemata all’ingresso degli oratori dove sarà misurata la temperatura corporea e verificata la presenza dei dispositivi di protezione individuale per ogni partecipante. La diocesi ha acquistato quattromila mascherine lavabili, quindicimila paia di guanti e mille borracce in alluminio per i bambini e i ragazzi.