Papa Francesco, “accogliendo i desideri espressi”, ha voluto disporre che “nel formulario delle litanie della beata Vergine Maria, chiamate ‘Lauretane’, siano inserite le invocazioni ‘Mater misericordiae’, ‘Mater spei’ et ‘Solacium migrantium'”. Lo scrive il prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, il card. Robert Sarah, in una lettera ai presidenti delle Conferenze dei vescovi, pubblicata oggi nel bollettino della Sala stampa vaticana. “La prima invocazione sarà collocata dopo ‘Mater Ecclesiae’, la seconda dopo ‘Mater divinae gratiae’, la terza dopo ‘Refugium peccatorum'”. “Pellegrina verso la Santa Gerusalemme del cielo, per godere della comunione inseparabile con Cristo, suo Sposo e Salvatore, la Chiesa cammina lungo i sentieri della storia affidandosi a Colei che ha creduto alla parola del Signore – aggiunge il cardinale -. Conosciamo dal Vangelo che i discepoli di Gesù hanno infatti imparato, fin dagli albori, a lodare la ‘benedetta tra le donne’ e a contare sulla sua materna intercessione”. Ricordando che “innumerevoli sono i titoli e le invocazioni che la pietà cristiana, nel corso dei secoli, ha riservato alla Vergine Maria, via privilegiata e sicura all’incontro con Cristo”, il porporato evidenzia che “anche nel tempo presente, attraversato da motivi di incertezza e di smarrimento, il devoto ricorso a lei, colmo di affetto e di fiducia, è particolarmente sentito dal popolo di Dio”.