“Nella Chiesa e nel Paese con responsabilità e trasparenza”. Così si intitola il Bilancio di sostenibilità 2020 dell’Azione Cattolica italiana, che sarà presentato venerdì 26 giugno, alle 18.30, durante un incontro on line trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ac. Interverranno Enrico Giovannini, portavoce di Asvis, Elisabetta Soglio, direttrice di “BuoneNotizie”, settimanale del Corriere della Sera, Paola Ducci e Andrea Cavallini di mediamo.net. “Il Bilancio di sostenibilità rappresenta per l’associazione un’opportunità importante per accrescere la propria autoconsapevolezza – dichiara il presidente nazionale di Ac, Matteo Truffelli, che introdurrà la presentazione -. Ancora prima, il Bilancio risponde a una scelta di trasparenza, che nasce dalla volontà di rendere conto dell’utilizzo delle risorse messe a disposizione dal contributo dei soci e dalla generosità di tante altre persone”. Ma è anche “una scelta di responsabilità”: “Le pagine di questo Bilancio, infatti, ci spronano continuamente a interrogarci sull’impatto sociale, culturale, economico e ambientale della vita associativa nei contesti che l’Ac abita e anima”.
Sono 270.753 i soci dell’associazione a fine 2019, il 40% circa adulti oltre i 30 anni, altrettanti i ragazzi (fino ai 14 anni) e il 20% giovani tra i 14 e i 29 anni. I soci più i simpatizzanti (come risulta anche da un questionario inviato alle diocesi) che frequentano la vita associativa arrivano però a un milione. Sono 37.500 i responsabili dell’associazione, che ogni anno “donano” circa 4 milioni e mezzo di ore, mentre sono 53mila gli educatori e gli animatori che portano avanti i gruppi e che donano 8 milioni di ore l’anno. Sono 7mila sono gli assistenti e 5mila i soci impegnati a livello sociale e politico. Vengono raccontate nel Bilancio 16 storie ed esperienze (nazionali e locali), esemplificative di un’attività che si svolge nelle 216 associazioni diocesane e nelle 5.390 associazioni territoriali di base sparse su tutto il territorio nazionale.