Aiuti con i programmi occupazionali per l’inserimento e accompagnamento di 907 persone in disoccupazione e 233 persone in assistenza, per un totale di 1.140. Questo è il sostegno offerto nel 2019 da Caritas Ticino. Queste persone hanno contribuito, accompagnati da operatrici e operatori, ai diversi servizi di lotta allo spreco; nelle sedi di Giubiasco e Pregassona, si è continuato a recuperare tonnellate di oggetti riciclabili come mobili, abiti e articoli vari; nelle sedi di Pollegio e Ligornetto si sono trattate e riciclate oltre 2.700 tonnellate di apparecchi elettrici ed elettronici (2.000 tonnellate nel 2018) – segnala una nota della Caritas –. In aumento, anche la mole di abiti usati raccolti attraverso i 140 cassonetti verdi: 410 le tonnellate raccolte nel 2019 rispetto alle 347 del 2018.
Scorrendo il bilancio dell’attività 2019, sono state 35 le tonnellate di ortaggi prodotte nell’azienda agricola biologica di Caritas Ticino, a Pollegio. A questa attività nel verde si aggiunge pure quella della cura del territorio, che ha impegnato una trentina di persone in assistenza nel progetto delle neofite, piante invasive, e nell’eradicazione di queste piante infestanti. Un’attività grazie alla quale alcuni partecipanti hanno ottenuto un posto di lavoro fisso. Ai partecipanti ai programmi occupazionali interni, si aggiunge il servizio di coordinamento per l’inserimento di 106 persone richiedenti asilo presso comuni o enti senza scopo di lucro per attività di utilità pubblica. Nel 2019 è iniziato il progetto di pre-apprendistato d’inserimento per giovani richiedenti asilo per la formazione teorica e pratica in vari settori economici. Caritas Ticino, inoltre, si è occupata del coordinamento e inserimento nel settore agricolo, in collaborazione con il Dipartimento della formazione professionale e il Centro professionale del Verde di Mezzana, di 7 giovani, di cui uno assunto alla fine come apprendista proprio da Caritas Ticino.