Continua la mobilitazione del mondo dell’associazionismo a difesa delle scuole paritarie e della libertà di scelta educativa. Lunedì scorso, 50 associazioni non profit dell’appello pro-paritarie (Comitato Polis Pro Persona), Ricostruire e Forum delle associazioni familiari hanno dato vita ad un “web-pressing” parlamentare che ha fatto seguito all’Sos lanciato dal settore scolastico considerato che con l’attuale crisi e con l’esiguità delle risorse stanziate dal Decreto Rilancio, il 30% delle scuole paritarie potrebbe non riaprire a settembre. “Il tam tam – spiega don Giorgio Zucchelli, presidente di Fidae Lombardia – è stato ‘virale’, con oltre 2.500 iscritti al webinar e migliaia collegati in piattaforme Facebook”. “La risposta dei gruppi parlamentari – prosegue – è stata davvero straordinaria e nei prossimi giorni se ne potrebbe occupare direttamente la conferenza dei capigruppo”. Il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati in una lettera alle associazioni ha spiegato che “oggi più che mai è necessario dimostrare che scuola statale e scuola paritaria non sono l’una alternativa dell’altra, ma uno strumento unico per un’offerta formativa sempre più ricca”.
Al dibattito sono intervenuti diversi politici: Giancarlo Giorgetti (Lega), Mariastella Gelmini (Forza Italia), Maria Elena Boschi (Italia Viva), Stefano Lepri (Pd), la viceministra all’Istruzione Anna Ascani, Paola Frassinetti (Fratelli d’Italia), Stefano Fassina (Leu), Piero Fassino (Pd), Tiziana Drago (Movimento 5 Stelle), Paola Binetti (Udc). Hanno portato il proprio contributo anche anche Luigi Morgano (Fism – Agorà per la parità), suor Monia Alfieri (Usmi), Stefano Parisi (Ricostruire), Gigi De Palo (Forum Famiglie), Alfredo Mantovano (Centro Studi Livatino), Massimo Gandolfini (Family Day).
Nel suo intervento, suor Alfieri ha ricordato che è in corso l’iter per la conversione del Dl Rilancio in legge: “Questa è l’unica chance che il Governo, nelle sue aree più sensibili (che ringraziamo), ha per votare sì agli emendamenti dell’opposizione e viceversa”.
Domani, intanto, è in programma un flash mob promosso da alcune associazioni a Roma, dalle 14.30, in piazza Montecitorio.