Il Covid-19 non ferma la solidarietà. Finito il lockdown, riprende il programma di accoglienza in famiglia per rifugiati di Refugees Welcome Italia, con l’avvio delle prime convivenze fra italiani che offrono ospitalità e persone rifugiate che cercano una casa. A rispondere all’appello sono state circa 80 famiglie in tutta Italia. Alcuni hanno iniziato già a vivere assieme. L’epidemia in corso ha infatti reso più evidente la condizione di vulnerabilità in cui si trovano molte persone, fra cui i rifugiati, per i quali trovare una casa in affitto è sempre più difficile, anche a causa di una situazione lavorativa resa ancora più precaria dall’emergenza sanitaria. “Il rischio, per loro, è di trovarsi in una situazione di nuova marginalità che può compromettere i primi passi compiuti per inserirsi nel nostro Paese – afferma Fabiana Musicco, presidente di Refugees Welcome Italia – e, soprattutto, mettere a rischio la loro salute. Per questo, a maggio, abbiamo rilanciato la nostra campagna di ricerca famiglie, per capire se c’erano persone disposte ad ospitare una volta terminata la quarantena, nel rispetto di tutte le procedure necessarie”. Tra le 8o famiglie c’è Luciana, una signora di 90 anni, ex staffetta partigiana, che accoglie in casa Abdelazize, studente di 22 anni, gambiano. “La quarantena – dice Luciana – mi ha fatto capire ancora di più l’importanza di avere una casa, non solo come spazio fisico, ma anche come spazio affettivo. Non ho avuto timore di fare questa esperienza: sono abituata a stare con i giovani, perché da più di vent’anni vado nelle scuole a raccontare la mia esperienza di partigiana. Il mio desiderio è che in questa casa Aziz si senta libero, come sono libera io”. Di questa convivenza, Abdelaziz racconta: “All’inizio avevo un po’ di paura, perché pensavo che vivere con degli italiani non fosse facile. Poi però ho conosciuto Luciana e ho capito che saremmo andati d’accordo”. Per candidarsi ad ospitare un rifugiato è necessario avere una camera libera nella propria casa ed iscriversi sul sito dell’associazione (www.refugees-welcome.it). Refugees Welcome Italia si occupa di valutare la candidatura e procedere ad un eventuale abbinamento con un rifugiato/a. Tutto il processo è seguito e monitorato dai facilitatori dell’organizzazione.