“Il tema centrale del summit sarà il Quadro finanziario pluriennale (Qfp) e il Recovery Plan. In seno al Consiglio è stato svolto molto lavoro per aiutare a preparare il terreno e consentire a tutte le delegazioni di comprendere chiaramente le varie parti della proposta. Ora è tempo che i membri del Consiglio europeo discutano approfonditamente il pacchetto” definito per rispondere alla crisi generata dalla pandemia. Lo si legge nella lettera che Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, ha spedito ai capi di Stato e di governo dei 27 Paesi membri Ue in vista della riunione in videoconferenza fissata per venerdì 19 giugno. “Penso – scrive – che siamo tutti consapevoli della complessità delle proposte e del tempo necessario per gestirle. Il nostro incontro di venerdì dovrebbe essere un importante trampolino di lancio verso un accordo in una successiva riunione in presenza”. Michel mette poi nero su bianco “una serie di punti su cui sento che sta emergendo un consenso”: l’Ue “ha bisogno di una risposta eccezionale a questa crisi senza precedenti, commisurata all’entità della sfida”; “la risposta dovrebbe essere finanziata mediante prestiti della Commissione sui mercati finanziari e, per consentire ciò, dobbiamo aumentare il massimale delle risorse proprie”; “i nostri sforzi dovrebbero essere mirati verso i settori e le aree geografiche più colpiti dell’Europa”.