“Non vogliamo né dobbiamo rimanere impassibili di fronte alla discriminazione che milioni di persone subiscono oggi a causa del colore della pelle, dell’origine, del sesso, dell’orientamento sessuale, delle convinzioni o della cultura”. È quanto si legge in un comunicato diffuso dalla Famiglia Vincenziana – un movimento mondiale composto da oltre 4 milioni di fedeli e da più di 160 istituzioni ecclesiali che da quattro secoli è al servizio dei più bisognosi – a proposito dei recenti fatti di cronaca. “Il razzismo è un cancro che corrode la nostra società ed è presente in ogni Paese del mondo e in ogni società”, il monito contenuto nel testo: “Non è solo un’enorme offesa rivolta a una persona, ma è anche un insulto all’umanità e alla dignità di ogni essere umano e un peccato gravissimo. Come membri della Famiglia Vincenziana e come credenti, abbiamo fede in Dio che ci ha creati tutti uguali e suoi figli. Il razzismo, quindi, è l’esatto opposto della fede in Dio che ci ha dato la vita”. “Come cristiani, seguiamo le orme di Gesù Cristo che non ha mai fatto distinzioni tra le persone e ha trattato tutti con dignità e rispetto”, assicurano gli estensori del documento: “Noi, membri della Famiglia Vincenziana, continueremo a stare al fianco dei più dimenticati della nostra società e, tra di loro, soprattutto di coloro che subiscono qualsiasi tipo di discriminazione. Ribadiamo il nostro impegno a servire gli esclusi, i bisognosi, i senzatetto, tutti coloro che per qualsiasi motivo subiscono un trattamento discriminatorio. Ci impegniamo a rafforzare le nostre azioni e ad adottare misure affinché nessuno debba subire molestie o morire a causa della discriminazione. Ci impegniamo ad alzare la voce là dove siamo presenti per denunciare queste ingiustizie. Ci impegniamo a dare voce a coloro che sono esclusi e discriminati, affinché possano essere protagonisti della propria storia”. Infine, l’appello a “tutte le autorità ad adottare misure concrete per garantire che non si ripetano casi di segregazione, razzismo, trattamento differenziato e violenza contro qualsiasi persona, dovuti a qualsiasi tipo di discriminazione. La vita umana è importante, indipendentemente dal colore della pelle, del sesso, dall’orientamento sessuale, dalle convinzioni o dalla cultura”.