Povertà: Uecoop, anche 51mila “invisibili” sui marciapiedi, nelle stazioni e sotto i portici

Anche 51mila invisibili senzatetto che vivono sui marciapiedi, nelle stazioni e sotto i portici delle città italiane fra i poveri che vivono in Italia. È quanto rileva l’Unione europea delle cooperative (Uecoop) in relazione agli ultimi dati Istat, diffusi oggi, che registrano quasi 1,7 milioni le famiglie in condizioni di povertà assoluta pari al 6,4% del totale. Una situazione di disagio che si è aggravata nel 2020 con l’emergenza coronavirus – spiega Uecoop – e che colpisce anche clochard, ragazzi in stato di disagio, padri separati e anziani. Più di 8 senzatetto su 10 – spiega Uecoop commentando i dati Istat – sono maschi e in oltre la metà dei casi si tratta di stranieri. Fra i quasi 4,6 milioni di poveri in Italia per circa 1/3 si tratta di uomini e donne sopra i 65 anni che non possono pagarsi un pasto completo o le bollette di luce e riscaldamento. A fronte di una situazione italiana dove 6 pensionati italiani su 10 prendono meno di 750 euro al mese – sottolinea l’Unione delle cooperative – emerge la necessità di un sempre maggiore coinvolgimento delle oltre 9.700 cooperative sociali e di assistenza che operano sul territorio nazionale. “In questo scenario – conclude – è necessario potenziare un sistema di welfare che valorizzi la parte più avanzata quel mondo cooperativo per affiancare con qualità e professionalità il servizio pubblico dando risposte ai bisogni della gente e al tempo stesso promuovendo il lavoro e l’occupazione”.

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